Alpinismo

Adventurer of the Year 2015: Steck, Caldwell e DesLauriers tra i candidati

Ueli Steck all’Annapurna (Photo courtesy of patitucciphoto.com)
Ueli Steck all’Annapurna (Photo courtesy of patitucciphoto.com)

WASHINGTON, Stati Uniti — É giunto al decimo anno Adventurer of the Year, premio indetto dal National Geographic che permette ai visitatori del sito di scegliere quale delle 10 imprese proposte incarni meglio l’ideale di avventura. Tra i candidati dell’edizione 2015 ci sono il fortissimo alpinista Ueli Steck con la sua memorabile salita in solitaria sul difficilissimo versante sud dell’Annapurna, la leggenda dell’arrampicata Tommy Caldwell che ha compiuto la la prima traversata del Gruppo del Fitz Roy e la sciatrice Kit DesLauriers per la spedizione scientifica all’Arctic National Wildlife Refuge in Alaska.

Dopo la conquista del Piolet d’Or 2014, Ueli Steck è uno dei vincitori più accreditati dell’Adventurer of the Year 2015. Tra le sue numerose imprese, quella compiuta sull’Annapurna poco più di un anno fa è ancora ricordata nel mondo alpinistico. Il fuoriclasse svizzero ha infatti affrontato in solitaria il difficilissimo versante sud dell’ottomila himalayano, completando la via tentata nel 1992 da Jean-Christophe Lafaille e Pierre Beghin in 28 ore e aprendo di fatto una via nuova.

Tommy Caldwell sull' Aguja Rafael in Patagonia (Photo courtesy of Alex Honnold - Instagram Profile)
Tommy Caldwell sull’ Aguja Rafael in Patagonia (Photo courtesy of Alex Honnold – Instagram Profile)

Non è da meno Tommy Caldwell candidato per la prima traversata del Gruppo del Fitz Roy compiuta con Alex Honnold, Adventurer of the Year 2010, lo scorso febbraio. Il talento dell’arrampicata statunitense ha temporaneamente abbandonato la Yosemite Valley per quella il veterano della Patagonia Rolando Garibotti ha definito la “madre di tutte le traversate.” I due fortissimi climber hanno seguito una linea comprende la cresta, lunga circa 5 chilometri, che collega Aguja Guillaumet, Aguja Mermoz, Cerro Fitz Roy, Aguja Poincenot, Aguja Rafael Juárez, Aguja Saint-Exúpery e Aguja de l’S per uno sviluppo verticale di circa 4000 metri.

Ultima tra i volti noti è Kit DesLauriers, moglie del noto sciatore estremo Rob Deslauriers. L’atleta statunitense ha iniziato la sua carriera come sciatrice per passare poi allo scialpinismo. Per un breve periodo si è dedicata al Freeskiing diventando la prima donna a vincere il campionato per due anni consecutivi. Nel 2006 è diventata la prima persona al mondo ad aver disceso con gli sci da tutti i Seven Summits.

Kit DesLauriers durante le misurazioni in Alaska (Photo Andy Bardon courtesy of National Geographic)
Kit DesLauriers durante le misurazioni in Alaska (Photo Andy Bardon courtesy of National Geographic)

La candidatura ad Adventurer of the Year è arrivata per il suo impegno nell’Arctic National Wildlife Refuge in Alaska. Negli ultimi anni è spesso impegnata in spedizioni scientifiche, l’ultima delle quali si è svolta la scorsa primavera. Unendo scienza e avventura, la spedizione ha segnato un importante passo avanti nelle misurazioni delle montagne e dello stato dei ghiacciai grazie ad uno zaino contenente una particolare strumentazione Gps che, posto sulle spalle della sciatrice e degli altri componenti, registrava i dati durante le salite e le discese dalle montagne.

Completano la rosa dei candidati: l’attivista Wasfia Nazreen, i piloti di kayak Erik Weihenmayer e Lonnie Bedwell, i registi Matt Stoecker, Ben Knight, e Travis Rummel, il veterano del kayak Aleksander Doba, i piloti di parapendio Will Gadd and Gavin McClurg, la surfista ed esploratrice Liz Clark e il nuotatore Lewis Pugh. É possibile votare per il proprio Adventurer of the Year 2015 una volta al giorno sul sito del National Geographic fino al 31 gennaio 2015. Il vincitore sarà annunciato nel mese di febbraio.

Link: Adventurer of the Year 2015

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