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Incidenti in montagna, 5 morti e 2 feriti durante il weekend

Catinaccio di Antermoia (Photo courtesy of G.F.S. on Wikimedia Commons)
Catinaccio di Antermoia (Photo courtesy of G.F.S. on Wikimedia Commons)

BERGAMO — Weekend nero in montagna dove 5 persone, tra i quali un giovane di 18 anni, sono morte e 2 sono rimaste ferite. Sulle Alpi Francesi 2 alpinisti sono precipitati sul massiccio degli Ecrins, mentre il corpo senza vita di un uomo è stato individuato nei pressi del couloir du Gouter, lungo la normale francese del Monte Bianco. In Italia sono invece due escursionisti ad aver perso la vita a causa di una caduta uno sul Legnone e il secondo sul Catinaccio d’Antermoia, mentre due alpinisti francesi sono rimasti feriti sul Monviso.

Il primo allarme è scattato sabato sul Monte Legnone (2609 metri), al confine tra le province di Lecco e Sondrio. Secondo quanto riporta il Soccorso alpino e speleologico Lombardo, un lecchese era uscito per un’escursione in solitaria con l’intenzione di raggiungere la vetta attraverso il sentiero della Direttissima. Il corpo senza vita del 39enne è stato trovato in fondo a un canalone, sotto un salto di roccia di circa 400 metri. Non è ancora stato accertato se la causa della caduta sia da imputare ad un incidente o a un malore. Un secondo intervento di soccorso sul Legnone è stato effettuato nella notte tra sabato e domenica per recuperare un escursionista di 29 anni di origine iraniana che aveva perso l’orientamento.

Nella giornata di sabato, secondo quanto riporta la stampa francese, al Peloton de gendarmerie de haute montagne (Pghm) di Chamonix è stata segnalata la presenza del corpo senza vita di un uomo nei pressi del couloir du Gouter, il noto “passaggio” della via normale francese del Monte Bianco. Solo ieri i gendarmi sono riusciti a recuperare la salma che apparterrebbe ad un alpinista nord-americano. É invece di origine francese la cordata vittima ieri di una caduta fatale di 200 metri sul massiccio degli Ecrins. Lo zio, di 42 anni, e il nipote, di 18, stavano scendendo dal col des Écrins (3367 metri) quando, per cause ancora sconosciute, sono precipitati. I soccorritori non hanno potuto far altro che constatarne il decesso e recuperare i corpi.

Monviso, versante orientale (Photo Luca Bergamasco courtesy of Wikimedia Commons)
Monviso, versante orientale (Photo Luca Bergamasco courtesy of Wikimedia Commons)

Sempre ieri un altro incidente mortale si è verificato lungo la via Ferrata Catinaccio d’Antermoia il cui percorso si snoda lungo l’omonima vetta del gruppo dolomitico. Secondo le prime ricostruzioni del soccorso alpino, una famiglia stava scendendo lungo il sentiero attrezzato quando il padre si è allontanato dagli altri, probabilmente per scattare delle fotografie. Il 71enne avrebbe improvvisamente perso l’equilibrio ed essendo sprovvisto del kit da ferrata è precipitato per un centinaio di metri. Sul luogo dell’incidente è intervenuto l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites per recuperare la salma dell’uomo.

Sono invece rimasti feriti, ma in maniera non grave, due alpinisti francesi che ieri si trovavano sul Monviso. Secondo quanto riportano i giornali locali due cordate, composte da due alpinisti ciascuna, stavano affrontando ieri mattina la via sulla Cresta est, ma uno degli alpinisti sarebbe scivolato trascinando con sè il compagno. L’elisoccorso ha provveduto al recupero dei due uomini che sono stati trasportati al Pronto soccorso di Savigliano per le ferite e i traumi riportati nella caduta.

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