E il Milionario “scivola” sull’Everest
BERGAMO — Tenzing Norgay, nel 1953, cosa lasciò sulla cima dell’Everest dopo aver compiuto la prima salita insieme a Sir Hillary? Al noto quiz televisivo "Chi vuol essere milionario", la risposta esatta è risultata "biscotti e cioccolato". Ma un lettore ci fa notare che anche la risposta "una sciarpa di seta" ha un fondamento storico. Abbiamo sottoposto la domanda ad un esperto e in effetti, qualche dubbio sembra esistere…
Nell’autobiografia di Tenzing Norgay, si legge che l’alpinista lasciò sulla cima dell’Everest una sciarpa di seta: noi Sherpa la chiamiamo Khata e usiamo come "buon auspicio".
Lasciò però anche dei biscotti e dei dolci, come offerta alla divinità del Monte Everest, chiamata "Miyu Langsangma". Si tratta di una divinità femminile molto venerata dai buddhisti.
Sicuramente nel 1953 le persone avevano molto più timore di questa divinità e ritenevano di dover essere molto attenti e rispettosi verso di lei. Tenzing probabilmente deve essersi sentito un po’ preoccupato sulla cima, visto che stava camminando sulla "testa" della divinità, anche se questo non è rivelato nel libro. Le offerte che ha fatto sono state un gesto di rispetto verso la dea e, in un certo senso, un modo per "chiederle scusa" per essere arrivato in cima.
Ang Rita Sherpa
Nella foto: Tenzing sulla cima dell’Everest nel 1953