Alpinismo

Mondinelli: sul Broad ho rischiato la vita

BERGAMO — Arriva dopo mesi dal quattordicesimo ottomila, la dichiarazione di Silvio Mondinelli. Ma pesa come un macigno. Perchè stavolta a mettere in serio pericolo la vita dell’alpinista non sarebbe stata la montagna, bensì un farmaco: un cerotto vasodilatatore che, invece di proteggere dai congelamenti, gli avrebbe fatto rischiare un collasso a ottomila metri.

"I medici della spedizione mi aveva consigliato di mettermi dei cerotti vasodilatatori sui piedi – ha raccontato Mondinelli ai nostri microfoni -, per proteggermi dai congelamenti. Li ho messi il giorno della vetta, ma dopo circa tre ore di cammino mi sono sentito completamente svuotato di ogni energia. Sono andato avanti per forza di volontà, ma non ero più io".

"Non ricordo molta parte della salita – continua l’alpinista -, non avevo la forza di pestar traccia. Non capivo cosa stesse succedendo, fino a quando di ritorno dalla cima, al campo, non ho tolto i cerotti. Allora ho sentito un calore che mi invadeva, la mente lucida e le energie che tornavano".

Mondinelli spiega così l’estrema debolezza accusata durante una salita che, sulla carta, per lui doveva essere quasi una passeggiata. Per fortuna, tutto è finito bene e le preoccupazioni hanno poi lasciato spazio ai festeggiamenti per il 14esimo ottomila salito senza ossigeno. Ora però, Mondinelli si leva il sasso dalla scarpa. E racconta come sono andate le cose quel giorno.

"Oltre a me li avevano anche Marco Confortola e tutti i ragazzi di Alagna – spiega Mondinelli – anche loro non sapevano più nemmeno chi erano, tutti avevamo messo i cerotti su entrambi i piedi e tutti abbiamo avuto gli stessi sintomi".

Ora ci sono fior di ricerche scientifiche che si occupano del caso e che stanno cercando di definire gli effetti di questo farmaco in alta quota. Perchè attualmente, pare che sull’uso di questi cerotti in alta quota non esista alcun dato, se non alcune esperienze sulle Alpi.

Noi abbiamo voluto capirci di più. In attesa di questi risultati delle ricerche, abbiamo cercato di farci un’idea più precisa dell’accaduto intervistando, oltre a Mondinelli, Enrico Donegani, cardiochirurgo e Presidente della Commissione Medica del Cai, e Paolo Cerretelli, luminare della fisiologia d’alta quota e Presidente onorario del Comitato Ev-K2-Cnr, ente che da anni si occupa di ricerca scientifica in alta quota. Tutto nel videoservizio di Montagna.tv.

Guarda il videoservizio

 
Leggi le interviste complete:
Enrico Donegani: colpa dei cerotti? Nessuna conferma
Paolo Cerretelli: poteva morire, esperimenti da evitare

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