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Il progetto di tunnel tra Austria e Svizzera che viola la Convenzione delle Alpi

Veduta di Feldkirch (Photo courtesy of Wikipedia.org)
Veduta di Feldkirch (Photo courtesy of Wikipedia.org)

FELDKIRCH, Austria — La cittadina austriaca di Feldkirch, situata al confine con il Liechtenstein, è sommersa dal traffico: 50mila veicoli al giorno, tra cui molte auto di pendolari e numerosi tir diretti nei Paesi vicini. Per questo il Comune sta pensando di costruire un tunnel urbano per spostare il traffico sotto terra e congiungere le autostrade austriaca e svizzera passando per il piccolo stato.

Il problema, però, denuncia la Cipra, è che questo progetto va contro la Convenzione delle Alpi. “Il tunnel eliminerebbe più di una dozzina di incroci e creerebbe un collegamento diretto tra l’autostrada austriaca del Reno e la A13 in Svizzera. In questo modo verrebbe a costituirsi una superstrada pressoché continua tra Monaco e Milano, più breve e quindi più attraente per il traffico pesante rispetto al percorso attraverso il Brennero. La Convenzione delle Alpi vieta però la costruzione di strade di grande comunicazione nelle Alpi”, spiegano dalla Cipra.

Secondo alcune stime, la nuova infrastruttura provocherebbe un aumento del traffico di circa il 50% al principale valico di confine. “I comuni del Liechtenstein situati nei pressi dell’autostrada svizzera rischiano di essere sommersi dal traffico”. E visto che la Convenzione delle Alpi prevede anche che i Paesi possono esprimersi sui progetti di altri stati, se sono interessati dagli effetti dei medesimi, “per la città di Feldkirch potrebbe così diventare difficoltoso realizzare il progetto contro la volontà del Paese confinante”.

Una soluzione, però, ci sarebbe. “Anziché risolvere problemi, ne vengono creati di nuovi. Serve una soluzione capace di futuro, che
non preveda sconfitti. E questa c’è: sviluppare la linea ferroviaria tra Feldkirch e il Liechtenstein, in modo che le persone possano raggiungere le loro destinazioni anche senza tunnel – e respirando
liberamente a pieni polmoni”, spiega Monika Gstöhl, direttrice ad interim di Cipra Liechtenstein.

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