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La spedizione di Lama, le Hunza Guide e la spazzatura al Broad Peak

Campo base del Broad Peak i rifiuti della spedizione di David Lama (Photo www.paesieimmagini.it)
Campo base del Broad Peak i rifiuti della spedizione di David Lama (Photo www.paesieimmagini.it)

CAMPO BASE DEL K2, Pakistan – Sorprendente è dir poco. Sono arrivato al campo base del K2 da 24 ore e da Islamabad mi inviano una inquietante email con quale mi si informa che un italiano, che è qui al campo base, ha provocato una pericolosa polemica; in allegato trovo il link al blog del “pericoloso” polemista. Leggo e guardo una fotografia dell’orribile scempio d’immondizia sparsa per ogni dove, al campo base del Broad Peak. Giuseppe Pompili dice nel testo, con grande diplomazia, cose sacrosante , peraltro documentate con foto sue e di altri che in quelle ore e giorni son passati dall’immondezzaio provvisorio del Broad Peak. Sono sbigottito quando ricevo una seconda email allarmata da Islamabad che mi rimanda alla pagina Facebook delle Hunza Guides Pakistan.

Le Hunza Guides Pakistan sono una onorata organizzazione turistica che da anni fa il suo lavoro supportando l’organizzazione di spedizioni e trekking. Ma nel testo scritto e firmato dalle Hunza Guides Pakistan, l’odore di immondizia si fa man mano più forte con l’avanzare della lettura. Diventa quasi irrespirabile quando alla nostra tenda mensa si affaccia una bella ragazzotta che, con un sorrisone, si presenta come Tamara Lunger, di Bolzano, accompagnata da Klaus Gruber, simpatico alpinista della stessa terra. Entrambi sono testimoni diretti dello scempio dell’immondizia del Broad Peak, tanto da mettere in serio dubbio l’ammirazione e l’amicizia con il capo spedizione di quel gruppo, nientemeno che il mitico David Lama, colui che liberò la via del compressore al Cerro Torre. Sono sorpreso, questa è gente solida, di zucca, principi e amicizie.

Sembra che il Dawn e il The News, due importanti quotidiani pakistani, stiano preparando articoli sulla questione, che man mano prende forma nella mie mente ancora ipossica.

Al campo base , mi ha voluto accompagnare (lo fa sempre) Rozi Ali con Ali Assan, i due che coordinano le attività del Concordia Rescue Team e del Keep Karakorum Clean. Quale miglior occasione per chiedere a lui cosa sia accaduto, visto che le Hunza Guides tirano in ballo loro due e EvK2Cnr mostrando una ricevuta?

Perché EvK2Cnr, da qualche anno, spende un poco di soldi di un progetto pakistano e italiano dedicato alla creazione del Central Karakorum National Park, per la formazione tecnica di un Gruppo di soccorritori, che si installa a Concordia, 4.600 metri, da maggio a fine agosto. Già che sono lì, puliscono e raccolgono l’immondizia che alpinisti poco “onorevoli”, agenzie disinvolte e altrettanto poco onorevoli, e i portatori – che francamente reputo i meno colpevoli – abbandonano in giro.

La responsabilità del progetto Rescue Team e Keep Karakorum Clean è in capo a EvK2Cnr Pakistan Ong. Negli anni sono state smaltite parecchie tonnellate di immondizia nell’inceneritore di Askole, installate toilette ai vari campi dell’alto Baltoro con relativo smaltimento dei rifiuti umani, rimossi e trasportati in un luogo adatto alla decomposizione. Sono stati effettuati decine interventi di soccorso, insieme ai medici dell’1122, con i quali c’è un accordo di collaborazione e che sono lì a Concordia con loro. Un modo generoso e molto onorevole per questi uomini che amono le loro montagne, per servire il loro Paese. In Nepal questi servizi li fanno pagare.

Intervistando i due amici Rozi e Ali, scopro che la questione è molto più semplice delle polemiche poco prima lette, che ora hanno in più, oltre al puzzo rancido della immondizia, anche la forma di uno specchietto per le allodole, il cui fine è quello di distogliere lo sguardo dalla realtà e dalle responsabilità.

L’importante spedizione di Lama si é affidata a un’agenzia di tutto rispetto che, al momento di abbandonare il campo base del Broad Peak, ha trovato e arruolato portatori, che in modo discontinuo vanno avanti e indietro dai vari campi, per trasportare i carichi degli alpinisti e dei cineasti fino alla nuova destinazione, il campo base del Masherbrum (meta prestigiosissima), ma non ha trovato portatori in numero sufficiente e nei tempi imposti dalla spedizione per portar via la spazzatura (noi occidentali ne produciamo molta) che nel periodo di permanenza al campo base del Broad Peak si era accumulata, com’ è obbligo e ancor prima dovere civile.

Sono certo che Lama nulla sapesse del problema creatosi (o quantomeno questo spero), sono anche certo che i responsabili dell’onorata organizzazione delle Hunza Guides abbiano abbandonato l’immondizia al campo base anziché portarla – come è di dovere per le spedizioni – a Concordia. Da Concordia a spese loro, dei progetti internazionali e da quest’anno anche di uno sponsor privato che ho convinto a metterci qualche soldo, l’immondizia viene portata ad Askole e correttamente smaltita. Sono convinto che i rappresentanti delle Hunza Guides abbiano lasciato l’immondizia al campo base del Broad Peak con la certezza di riuscire a farla recuperare in un modo o nell’altro.

I rappresentanti dell’onorevole organizzazione infatti, avendo abbandonata senza particolare cura e protezione (sotto un telo ad esempio) la propria immondizia, raggiunto il campsite di Concordia, sede del Rescue Team e del Keep Karakorum Clean, hanno chiesto a Rozi Ali di fargli il favore di trovare nei giorni successivi dei portatori che potessero salire al base del Broad Peak a recuperare la sua immondizia, per portarla a Concordia. Nel frattempo i corvi e il vento, particolarmente forte in quei giorni, spargono l’immondizia ogni dove. Alla fine, come chiesto dai rappresentanti di Hunza Guides, Rozi trova alcuni portatori che raccattano l’immondizia e la portano a Concordia.

Pompili, il terzo incomodo della vicenda, che s’agita sul suo sito scrivendo tutto ciò che il suo animo suggerisce, passa di li già il 24 e vede un disastro e lancia la denuncia, non gradita però a Hunza Guide e alla spedizione da loro gestita, tanto che riceve via internet minacciosi inviti a non impicciarsi.

La ricevuta che le Hunza Guides Pakistan esibiscono poi sulla loro pagina Facebook è sì una testimonianza, di certo, ma del fatto che una spedizione che spende centinaia di migliaia di euro, dopo aver abbandonato la propria immondizia al campo base del Broad Peak, abbia cercato di rimediare a questo errore (sono certo che di questo si tratta e non di intenzionalità) scaricando la responsabilità su Rozi Ali e il rescue Team, dopo avergli lasciato venti – si signori,venti euro – per pagare 5 portatori, previo il rilascio della ricevuta.

Aggiungo un ultimo dettaglio: Pompili, che non conoscevo e che ho salutato brevemente qui al campo base del K2, sembra che il giorno 24, visto lo scempio, abbia avvertito immediatamente la spedizione di Lama ancora a Concordia.

Ora scaricare furbescamente la responsabilità di un proprio errore con l’idea di farselo aggiustare da altri al prezzo di venti euro, non pare proprio onorevole. Era più semplice da “uomini” ammettere l’errore (peraltro riparato da Rosi Ali nei giorni successivi, con l’immondizia di Lama trasportata a Concordia dai portatori pagati con le 3000 rupie lasciate da Hunza Guides) chiedendo semmai scusa alle Istituzioni, al CKNP che qui rappresenta l’autorità che salvaguarda l’ambiente, e perfino alla comunità degli alpinisti.

Un errore accade, negarlo incolpando altri é riprovevole. Forse Lama avrebbe fatto meglio, con un bellissimo atto di umiltà e di generosità – per questo si riconoscono gli uomini e le aziende che li sostengono – a fare una donazione al CKNP. Un Parco per la natura, il benessere e lo sviluppo delle genti che qui vivono prima di noi alpinisti o ex.

Detto questo ritengo in ogni caso questa vicenda totalmente chiusa e torno ad occuparmi qui dal campo base del K2.

Agostino Da Polenza
Presidente Associazione Evk2CNR Italia

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