Escursionista ritrovato dopo 5 giorni grazie al “vecchio” cellulare
TAICHUNG, Taiwan — In un periodo in cui si cerca di avere l’ultimo telefono cellulare uscito sul mercato, sembra che possedere un vecchio modello sia molto più utile, almeno in montagna. Un escursionista taiwanese è stato infatti localizzato e soccorso dopo 5 giorni grazie al suo “antiquato” telefonino, rimasto acceso per tutte quelle ore.
Secondo quanto riporta Nbc news, un gruppo di escursionisti taiwanesi si è diretto venerdì 20 giugno sulle montagne del distretto di Taichung, nella zona centro-occidentale dell’isola di Taiwan. Uno di loro è però rimasto indietro e non è più riuscito a ritrovare i compagni.
Nel tentativo di ritrovare il resto del gruppo, il 70enne è scivolato per diversi metri, finendo in un dirupo. Alle operazioni di ricerca hanno partecipato centinaia di soccorritori, ma è stato grazie al telefono cellulare dell’uomo che sono riusciti a salvarlo.
L’escursionista possedeva infatti un modello risalente a circa 10 anni fa che, non solo è stato localizzato grazie al segnale Gps, permettendo così di circoscrivere la zona di ricerca, ma è rimasto acceso fino a mercoledì 25, quando finalmente il 70enne è stato ritrovato e riportato a valle.
Photo courtesy fsse8info on Flickr
Se parliamo di autonomia in stand-by i cellulari moderni sono molto più performanti.
E’ pur vero che il 3G richiede più energia rispetto al GSM e che tendenzialmente su uno smartphone girano molte App in background che diminuiscono considerevolmente l’autonomia.
Aggiungo che oggi, con sensore GPS attivo e una App come Dondesta, senza aumentare il consumo energetico, avrebbero potuto ricavare le coordinate del disperso con un SMS. Ovviamente sotto copertura di rete.