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Morto l’alpinista bloccato per due notti sul ghiacciaio Scerscen

Piz Scescen e Piz Bernina -foto d’archivio- (Photo courtesy of Wikimedia Commons)

UPDATE (ore 16:00) – LANZADA, Sondrio — Non ce l’ha fatta l’alpinista 72enne bloccato da sabato sul ghiacciaio Scerscen, nel massiccio del Bernina. In tarda mattinata era stata data la notizia del salvataggio, ma il Soccorso Alpino e l’Ansa hanno reso noto poco fa che si è trattata di un’informazione errata a causa della concomitanza di due interventi.

“La contemporaneità di due interventi in montagna (uno realmente andato a buon fine) – si legge sull’Ansa – ha innescato l’equivoco anche fra gli stessi soccorritori che, in mattinata, avevano diffuso la notizia del ritrovamento dell’alpinista.” Invece il 70enne di Sondrio è stato ritrovato senza vita sul ghiacciaio Scerscen.

Tutto era iniziato sabato, quando l’alpinista era partito per raggiungere il rifugio Marinelli Bombardieri, posto a 2813 metri di quota sul lato italiano del massiccio del Bernina, più precisamente nell’alta Valmalenco. Durante la salita sarebbe stato sorpreso da una bufera di neve sul ghiacciaio Scerscen ed ha quindi dato l’allarme telefonicamente.

Il maltempo ha però ostacolato le operazioni di ricerca dei soccorritori, costringendoli a rinunciare. Il 70enne ha dovuto passare la notte all’addiaccio e ieri mattina le ricerche erano riprese, ma le condizioni meteorologiche avverse avevano nuovamente impedito al Soccorso Alpino di riuscire a ritrovare il disperso, obbligandolo a passare una seconda notte sul ghiacciaio.

Ieri sera, sempre secondo l’Ansa, durante l’ultima comunicazione telefonica l’uomo avrebbe detto ai volontari del Soccorso Alpino: “Mi scavo una buca nella neve e quando il maltempo cessa venite a prendermi. State tranquilli, sono molto bene equipaggiato.”

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