Un totale di oltre 1600 vie di arrampicata Trad e sportiva, localizzate in 15 aree differenti della Cina. Mappe, fotografie, disegni, informazioni per aiutare ad orientarsi sul territorio coloro che vogliano avventurarcisi senza però conoscere la lingua cinese. E’ questo quello che troverete in “Climb China. A selection of the best climbs from China and Hong Kong”, una guida stringata, tascabile (nel senso originario del termine) e principalmente “visiva”.
L’arrampicata è in espansione in tutti i sensi: per età e numero di adepti, ma anche per la riscoperta dei territori ed il turismo arrampicatorio. E’ così che la Cina diventa ancora più vicina: del resto all’interno dei suoi immensi confini si trovano aree geografiche variegatissime, dalle montagne più alte del mondo (anche l’Everest, sebbene la controversa questione tibetana), alle pareti di roccia dello Sichuan e del Guangxi.
La guida “Climb China. A selection of the best climbs from China and Hong Kong” comincia con una breve introduzione, alcuni consigli sugli spostamenti nei mezzi di trasporto e un vocabolarietto che riporta anche frasi in cinese per una comunicazione di “sopravvivenza”. Poi segue l’elenco completo delle aree considerate: Baihe, Dali, Fumin, Fuzhou, Getu, Guangzhou, Guollang, Lin’an, Hong Kong, Junming, Liming, Nanjing, Qingyuan, Xiamen, Yangshuo.
Di ciascuna area riporta le ore di distanza dalla città più vicina (si oscilla dai 40 minuti alle 8 ore). Indica i mesi migliori per scalare, il tipo di roccia e i servizi offerti dalla zona. E poi naturalmente le falesie e le vie: poche parole, tanti disegni e mappe, in un totale di 285 pagine.
Titolo: Climb China. A selection of the best climbs from China and Hong Kong
Autore: Kevin Wojton, Karen Thang, Ana Pautler
Casa editrice: Samizdat Collective Inc
Lingua: inglese
Pp: 285
Prezzo: 27 euro
Info: http://samizdat.weebly.com/
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