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Bormio, bimbo ucciso: interrogato 15enne

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BORMIO, Sondrio — Ha quindici anni, risiede a Valdisotto e possiede una moto da enduro bianca e rossa, già messa sotto sequestro dai carabinieri. E’ lui la "persona informata dei fatti" interrogata ieri per quasi due ore in merito al caso del bimbo ucciso a Bormio da una moto pirata.

Il 15enne è stato ascoltato proprio in quanto proprietario di una moto simile a quella descritta dai testimoni che domenica pomeriggio hanno visto un motociclista pirata investire e uccidere il piccolo Lorenzo Giacomella, di soli tre anni e mezzo, sulla pista ciclabile di Bormio.
 
L’interrogatorio è stato lungo, ma per ora non esiste alcun elemento che possa far pensare ad un’eventuale capo d’accusa nei confronti del ragazzo, che sembra estraneo ai fatti. Le autorità hanno infatti confermato che nessuno è stato ancora iscritto nel registro degli indagati.
 
Sembra però che si stia stringendo il cerchio attorno al colpevole della terribile tragedia. Dopo il ritrovamento del casco, simile a quello visto dai testimoni, gettato nella discarica comunale della cittadina, le indagini sembrano proseguire decise sulla pista che condurrebbe ad un abitante di Bormio e dintorni.
 
Nel frattempo, in Valtellina si moltiplicano gli appelli verso il colpevole perchè si costituisca, e verso i suoi genitori (ricordiamo che si sospetta di un giovane, forse minorenne) affinchè spingano il figlio ad andare alla polizia.
 
 
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Foto courtesy Rainews24.it

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