SAINT-GERVAIS-LES-BAINS, Francia — Sovrafrequentazione, alpinisti impreparati e campeggio libero in zone vietate sono solo alcuni dei problemi affrontati annualmente durante la stagione estiva sul Monte Bianco. La polizia ha quindi avviato per il secondo anno un’azione di prevenzione. Dal 15 giugno alcuni militari del peloton de gendarmerie de haute montagne (Pghm) di Chamonix saranno presenti in quota per sorvegliare e aiutare gli alpinisti.
La via normale francese del Monte Bianco è considerata la via di salita più semplice e, conseguentemente, la più affollata. Spesso però gli alpinisti sono impreparati oppure sottovalutano il percorso, in particolare il couluoir du Goûter, oppure ancora non rispettano le leggi vigenti per un sito classificato quale è la vetta più alta delle Alpi.
Lo scorso anno le autorità avevano sperimentato, durante la stagione estiva, la presenza della polizia lungo la via normale francese. Visti i buoni risultati, l’operazione sarà riproposta anche quest’anno. Dal 15 giugno i militari del peloton de gendarmerie de haute montagne (Pghm) di Chamonix saliranno in quota e stazioneranno ai 3167 metri del rifugio di Tête Rousse. Il piano d’azione per il 2014 è il medesimo del 2013.
Prima di tutto informare sulla legislazione riguardante il camping sauvage, ovvero il campeggio libero e non regolamentato, che è vietato sul Monte Bianco, in particolare nella zona attorno al rifugio del Goûter. É tollerato invece il bivacco notturno, dal tramonto all’alba, sul territorio di Chamonix. I militari provvederanno poi ad informare sulle modalità di accesso ai rifugi e sulla prevenzione riguardante l’acclimatamento e l’equipaggiamento necessario alla salita.