
DIMARO, Trento — Grande spavento domenica per un 63enne trentino: durante una passeggiata con il proprio cane nei boschi della Val di Sole si è trovato davanti un cucciolo di orso, subito seguito dalla mamma. La femmina, per istinto di difesa della prole, si sarebbe avvicinata per allontanare l’uomo in quello che gli esperti chiamano “falso attacco”. Il 63enne sarebbe fuggito, difendendosi con un bastone e senza subire alcuna lesione.
Secondo quanto è riportato dal comunicato stampa ufficiale della Provincia Autonoma di Trento (Pat), domenica mattina l’uomo era partito con il cane dalla propria abitazione a Dimaro per recarsi nei boschi della frazione di Carciato a controllare la legna che gli era stata assegnata. Attorno alle 8, mentre procedeva lungo il sentiero si è ritrovato davanti un cucciolo di orso.
“Nello stesso momento – si legge nel comunicato -la madre ha manifestato la propria presenza nelle immediate vicinanze, evidenziando un atteggiamento aggressivo nei confronti dell’uomo, con la volontà di allontanare ciò che ha evidentemente ritenuto essere una minaccia per l’orsetto. L’orsa sarebbe giunta sino a ridosso dell’uomo per intimorirlo, il quale l’avrebbe anche colpita con un bastone; indietreggiando spaventato, è caduto a terra.” L’uomo si è poi alzato per ritornare a casa e se la sarebbe cavata con qualche escoriazione dovuta alla caduta e tanta paura.
Tecnicamente si chiama “falso attacco” e l’obiettivo è quello di allontanare ciò che per la madre rappresenta un pericolo per il proprio cucciolo. “Questo tipo di comportamento difensivo, seppur raro, – prosegue il comunicato – rientra nell’etologia dell’orso (come degli altri animali, selvatici e non) e casi analoghi si registrano regolarmente anche nelle altre parti d’Europa dove gli orsi sono presenti.”
“Il personale forestale – conclude il comunicato del Pat – ha, come di prassi in questi casi, effettuato un immediato sopralluogo sul posto dell’incontro, rilevando anche dei campioni organici che potranno eventualmente indicare l’identità dell’orsa. Ha inoltre incontrato direttamente la persona coinvolta nell’incidente e verrà redatto un rapporto tecnico circostanziato.”