CLUSONE, Bergamo — Si sono tenute lo scorso fine settimana in provincia di Bergamo le verifiche per l’ottenimento e la conferma delle qualifiche dei tecnici e degli operatori in forra del Soccorso Alpino e Speleologico Lombardo (Sasl). Le prove pratiche hanno visto i soccorritori mettersi alla prova in una simulazione di recupero di un torrentista in un ambiente disagiato come la forra o il canyon.
La specifica preparazione e il costante aggiornamento dei tecnici del Soccorso Alpino sono la garanzia di un’elevata professionalità, che si esprime soprattutto in caso di soccorso in ambiente disagiato, impervio oppure ostile, come avviene nel corso di attività torrentistiche (forra o canyoning) o per eventi ordinari che si verificano in luoghi con determinate caratteristiche, difficilmente raggiungibili dalle normali équipes sanitarie.
Sabato 17 e domenica 18 maggio si sono svolte in provincia di Bergamo le verifiche per l’ottenimento o il il mantenimento della qualifica riservata agli operatori per il soccorso in forra. I tecnici del Sasl sono arrivati da tutta la Lombardia e hanno affrontato il primo giorno la forra del paesino di Cerete. L’indomani sono stati impegnati in una simulazione di recupero di un torrentista in un tratto di canyon particolarmente acquatico nella cittadina di Onore.
Nelle foto potete notare alcuni momenti della simulazione da parte dei tecnici del Sasl. Le squadre addestrate per il soccorso in forra utilizzano una particolare barella impermeabile in neoprene, a tenuta stagna, che protegge l’infortunato dall’umidità e da eventuali infiltrazioni d’acqua.
Photo e news courtesy of Soccorso Alpino e Speleologico Lombardo (Sasl)
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Stupefacente questo tipo di operazioni! Immensa professionalità e spirito di solidarietà. Davvero esemplari!