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Treni d’epoca per scoprire i tesori della Majella


Treni d'epoca Fondazione FS Italiane (pagina Facebook Fondazione FS Italiane)
Treni d’epoca Fondazione FS Italiane (pagina Facebook Fondazione FS Italiane)

SULMONA, L’Aquila — Un salto nel passato con vetture d’epoca accompagneranno i viaggiatori tra l’arte, il verde e le bellezze nascoste del territorio del Parco Nazionale della Majella. Torneranno, infatti, i treni storici sui binari della tratta Sulmona-Castel di Sangro: per i prossimi 17 e 18 maggio, si celebrerà la riapertura all’esercizio turistico della Ferrovia del Parco.

L’Ente Parco Nazionale della Majella, in occasione delle due giornate, sta organizzando una serie di iniziative, accogliendo i viaggiatori, in tutte le tappe mettendo in mostra tutte le peculiarità del territorio e con una degustazione di prodotti tipici. La Sulmona-Castel di Sangro, la Ferrovia del Parco, aperta nel 1892, e’ lunga 76 km e costituisce un vero e proprio capolavoro dell’ingegneria ferroviaria italiana. Attraversa il Parco nazionale della Majella, inerpicandosi fino a Roccaraso e, con i suoi 1.268 metri della stazione Rivisondoli/Pescocostanzo, è la seconda linea ferroviaria più alta della rete FS dopo il Brennero.

Soddisfazione ha espresso Franco Iezzi, Presidente del Parco Nazionale poiché “grazie a questa iniziativa non solo si recupera una tratta ferroviaria di straordinaria bellezza e utilità ma si rende possibile  pensare ad un nuovo impulso del turismo verde e alla sua economia che da queste parti ha una valenza particolare, tutto questo a merito dei dirigenti FS  e della Fondazione FS e segnatamente dell’ing. Cantamessa -regista e animatore di questa iniziativa- che con la sua passione e alta professionalità ha reso possibile l’evento”.

Con i treni storici della Fondazione FS, appositamente restaurati, che consentono di viaggiare attraverso le linee che collegano paesi arroccati sulle montagne e immersi nel verde, scrigni di un tesoro unico fatto di antichi monumenti, opere d’arte e tradizioni ancora vive,si potrà parlare di un “museo dinamico” offerto a tutti. Rete Ferroviaria Italiana, socio fondatore della Fondazione FS Italiane, si occuperà della manutenzione delle quattro linee per consentire il transito di convogli a bassa velocità. I treni storici della Fondazione FS che correranno su questi “binari senza tempo” potranno anche essere noleggiati, a cura del Parco Majella, per gite “su misura”.

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