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Marmolada, scialpinisti bloccati per ore sul versante trentino

Intervento del Soccorso Alpino su montagna avvolta dalla nebbia (Photo courtesy of Soccorso Alpino XIIa Canavesana)

CANAZEI, Trento — Nebbia, neve e il pericolo di caduta valanghe: questa la situazione in cui sabato si sono ritrovati due scialpinisti che tentavano di raggiungere Punta Rocca, sulla Marmolada. I due sono rimasti bloccati nel primo pomeriggio tra i 2900 e i 3000 metri del massiccio dolomitico. I soccorsi sono riusciti a raggiungerli solo in serata grazie all’aiuto di un elicottero e di un gatto delle nevi.

Secondo quanto riporta il comunicato stampa emesso dal Cnsas Veneto, i due scialpinisti della provincia di Vicenza sono partiti sabato mattina per un’escursione verso Punta Rocca, che con i suoi 3309 metri è una delle vette più alte del gruppo montuoso della Marmolada. Durante la salita lungo il versante trentino sono stati investiti da una nevicata tra i 2900 e i 3000 metri di quota che ha fatto perdere loro l’orientamento.

Rimasti bloccati nella nebbia con il pericolo di caduta valanghe a causa degli 80 centimetri di neve fresca, alle 13 hanno dato l’allarme. A causa delle condizioni meteorologiche, i tecnici della Alta Val di Fassa sono riusciti a raggiungere il Passo Fedaia dove hanno atteso un miglioramento. Nel frattempo un elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha approfittato di un varco nella nebbia, ma senza poter raggiungere i due scialpinisti.

Successivamente è partito l’elicottero di Trentino emergenza che è riuscito a portare due uomini del Soccorso Alpino a 2600 metri di quota. I soccorritori sono stati raggiunti da un gatto delle nevi, partito dal Fedaia con altri tecnici, e insieme hanno raggiunto gli scialpinisti: uno è sceso a valle con il mezzo cingolato, l’altro è tornato al passo sciando assieme ai soccorritori. L’intervento si è concluso poco dopo le 21.

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