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Scialpinismo: Brunod-Reichegger brillano ai Tre Signori

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LECCO — La nevicata dello scorso weekend non ha fermato la 28esima scialpinistica del Pizzo Tre Signori. Dennis Brunod e Manfred Reichegger (C.S. Esercito) si sono aggiudicati la seconda prova di Coppa Italia, tra una generale soddisfazione per le ottime condizioni del percorso nonostante le proibitive condizioni meteo.

I vincitori hanno completato il percorso con il tempo di 1.51.40, tagliando il traguardo circa 2 minuti prima dei secondi classificati, i valdostani Carlo Battel e Jean Pellisier.
Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini dello S.C. Alta Valtellina hanno ottenuto il primo posto nella categoria femminile. Altissima la partecipazione delle categorie giovanili (junior e cadetti) anche in vista delle selezioni per il mondiale di scialpinismo in programma a Cuneo dal 28 febbraio.
Tra i partecipanti, infatti, erano molti i nomi "nazionali". Hanno assistito alla gara e partecipato alla cerimonia di premiazione anche Adriano Greco, allenatore e selezionatore della nazionale di scialpinismo, e Camillo Onesti, consigliere nazionale FISI.
 
Sotto una neve che non ha lasciato tregua, gli atleti sono partiti dall’Alpe Vegessa (1.100m) per salire al Rifugio Varrone, passare sotto Cima Meraviglia – a circa 2000m – e scendere alla località Fope grande (1593 m) passando per il Rifugio S.ta Rita. Una seconda salita li ha portati alla località Laghitt (1980 m) da dove sono scesi all’Alpe Barconcelli (1520 m) per poi riportarsi ai Laghitt e scendere finalmente verso il traguardo.
Il tracciato ha subito solo delle leggere modifiche nei giorni antecedenti la gara, alla luce delle condizioni nivo-meteorologiche. In totale, gli atleti hanno percorso quasi 1.800 metri di dislivello per uno sviluppo di 18 km. Senza contare gli ulteriori 300m di dislivello che separano la località di partenza da Premana. 
 
Per garantire agli atleti le migliori condizioni di sicurezza e di innevamento, i volontari del settore sci dell’AS Premana hanno svolto intenso lavoro di controllo e hanno battuto più volte il percorso, soprattutto tra sabato e domenica mattina. Soddisfatti gli atleti, che all’arrivo hanno espresso valutazioni positive sull’organizzazione.  Molti di loro concordavano nel giudicare la discesa appena conclusa “la più bella della stagione”.
 
Per il pubblico e gli organizzatori è stato preziosissimo l’appoggio del “Tot”, Piero Nevicato, che ha trasformato per qualche ora la sua baita all’Alpe Vegessa in un rifugio. Offrendo riparo, appoggio logistico e soprattutto un collegamento diretto con Torino 2006, dove gli italiani stavano vincendo l’oro olimpico nella staffetta 4 dello sci di fondo. Oro che è stato salutato da un coro di applausi provenienti da ogni punto del percorso, dove la notizia era stata diffusa via radio in tempo reale. 
 
 
 
Le prossime Gare di Coppa Italia
19 marzo 36° Trofeo Bozzetti – Bionaz (Aosta) Classica a squadre  
25 aprile 32° Scialpinistica Dolomiti Brenta – Madonna di Campiglio (Trento) Classica individuale
30 aprile 47° Trofeo Parravicini – Bergamo Classica a squadre
 
Sara Sottocornola

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