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Uomini e grandi carnivori, il Corpo Forestale fa il punto e sbarca sul web

Carnivori e uomini (Photo www.silvae.it)
Carnivori e uomini (Photo www.silvae.it)

ROMA — Si è svolto pochi giorni fa a Roma un incontro sul rapporto tra grandi carnivori e l’ uomo. Orsi, lupi, linci, cinghiali: gli animali selvatici stanno tornando lentamente a ripopolare i nostri boschi e pertanto la convivenza con l’uomo torna ad essere tematica attuale e d’interesse comune. In occasione del convegno è stata presentata la nuova rivista online tecnico-scientifica del Corpo forestale dello Stato che approda su internet, sostituendo la versione cartacea che da dieci anni svolge la propria opera di diffusione su tematiche ambientali.

Sono circa un milione i cinghiali, 460mila i caprioli, 110mila i camosci alpini, 68mila i cervi, 18mila i daini seguiti da 20mila mufloni, 16mila stambecchi, 1.500 camosci appenninici e circa 1.000 lupi e 50 orsi. La lenta, ma costante avanzata di animali e boschi è ormai una consolidata realtà. Da vent’anni il Corpo forestale dello Stato è impegnato per la tutela e l’incremento della biodiversità in Italia. Grazie ai finanziamenti della Comunità Europea e ai progetti sviluppati dalla Forestale sono stati raggiunti importanti risultati in campo scientifico-ambientale.

Animali di storica rilevanza come l’orso, il lupo e la lince sono tornati a popolare le nostre contrade da dove erano stati scacciati secoli fa. Un ritorno che fa e farà discutere nonostante questi animali occupino un posto di rilievo non solo nell’habitat naturale, ma anche nell’attività condotta dal Corpo forestale per la tutela della biodiversità.

“Ogni specie ha un ruolo ben preciso nel sistema ambiente – afferma Luigi Boitani, Professore Ordinario dell’Università La Sapienza di Roma. Negli anni la scomparsa dei grandi carnivori ha portato ad uno sbilanciamento all’interno della catena alimentare. Il ritorno di specie selvatiche come la lince, con pochi esemplari a Tarvisio  e in Piemonte, l’orso con le sue comunità in Abruzzo e in Trentino e il lupo, che popola molte aree del nostro Paese dalla Calabria fino al Piemonte, sono un risultato importante – continua Boitani-  che sottolinea come l’incremento della nostra biodiversità sia un valore da difendere e tutelare”.

“Per la prima volta, dopo molto tempo, siamo chiamati a studiare gli effetti di una parziale ricolonizzazione animale e vegetale in relazione alla presenza umana – afferma Cesare Patrone, Capo del Corpo forestale dello Stato – stavolta però disponiamo di tutti gli strumenti scientifici e culturali necessari per evitare il predominio dell’uomo a discapito degli animali o viceversa. In alcuni casi le soluzioni propenderanno per l’uomo, in altri per la natura, ma convivere è possibile. Non è lontano il tempo in cui la vecchia Europa diventerà un immenso serbatoio di biodiversità ritrovata”.

“Rispetto a molti altri Paesi l’Italia va in controtendenza, con un incremento degli animali, mai verificatosi negli ultimi cento anni – dice Francesco Petretti, biologo e direttore scientifico della rivista Silvae.it  – in particolare è la grande fauna che cresce di numero. Ma non tutti gli esseri viventi sono uguali. Ci sono specie che hanno esigenze diverse rispetto a orsi, lupi, avvoltoi come per esempio il piviere tortolino, la salamandra o il proteo, quest’ultime, che hanno meno impatto mediatico, rischiano l’estinzione.”

Biodiversità, paesaggio, diritto ed educazione ambientale, inquinamento, storia e filosofia, aggiornamento professionale sono alcune delle tematiche affrontate negli ultimi dieci anni dalla rivista tecnico scientifica “Silvae”, che da sempre è ” la casa del pensiero dei forestali”, uno spazio aperto al confronto con le realtà istituzionali e culturali. Oggi la rivista, il cui impianto generale rimane invariato, approda sul web. Nasce www.silvae.it un portale ricco di notizie ambientali, focus e tematiche a portata di mouse, aperto a tutti. La sua consultazione sarà, infatti, completamente gratuita. Ma Silvae.it guarda avanti e non poteva quindi mancare l’interconnessione con i principali social-media, in modo da raggiungere un pubblico ancora più ampio e diversificato. Una pubblicazione realizzata a cura dall’Ufficio Stampa del Corpo forestale dello Stato.

Info: Corpo Forestale dello Stato

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