NUOVA DELHI, India — Una stazione sciistica sull’Himalaya, completa di ogni comodità e lusso. Verrà costruita nell’Himachal Pradesh indiano. E quel che è più sbalorditivo, sembra che avrà bisogno di impianti persino d’innevamento artificiali.
La notizia è stata pubblicata da un quotidiano online indiano in questi giorni. Lo ski-resort, battezzato "Himalayan Ski Village", sorgerà nell’Himalaya indiano occidentale, precisamente nella regione Manali.
La realizzazione del complesso turistico, promossa dal miliardario americano Alfred Ford, dovrebbe costare circa 350 milioni di euro. Ci saranno hotel di lusso, chalet, strutture per meeting e conferenze, un centro divertimenti, ristoranti e negozi. E ovviamente impianti di risalita d’avanguardia.
La nota positiva è che creerà molto lavoro nella zona. Nelle previsioni ci sono oltre 3.500 assunzioni, quasi tutte di personale proveniente dai villaggi attorno a Manali.
Il progetto sembra sia stato deciso da tempo. Tanto che ora si discute prevalentemente dell’impatto ambientale che potrebbe avere l’impianto di innevamento artificiale deputato a garantire perfette condizioni sulle piste anche d’estate. La preoccupazione degli ambientalisti è che le sostanze chimiche contenute nella neve artificiale possano danneggiare l’ambiente himalayano.
"Vogliamo promuovere turismo sostenibile ed eco-compatibile – ha dichiarato John Sims, direttore generale dell’Himalayan Ski Village -, e abbiamo predisposto programmi specifici per mitigare l’impatto ambientale sia della fase costruttiva che operativa del progetto. Infatti il governo Himachal Pradesh ha già approvato il nostro progetto".
"Useremo solo metodi naturali e nessun additivo chimico" ha confermato Mikko Martikainen, esperto finlandese di neve artificiale che sta collaborando al progetto e responsabile della società a cui sembra verrà dato l’incarico di occupersi dell’innevamento estivo.
La dirigenza, insomma, sembra avere la coscienza del tutto tranquilla. Il progetto dell’Himalayan Ski Village, ora, deve essere valutato dal Pollution Control Board del Ministero dell’ambiente indiano. Solo dopo la sua approvazione potrà essere dato il via ai lavori.
