Spiderman in manette a Shanghai

Traffico bloccato, folla di passanti assiepati in strada, continui flash di macchine fotografiche e telefonini, attività commerciali ferme all’interno dello Jin Mao, insomma disturbo alla quiete pubblica. E se non bastasse, la scalata non era autorizzata dalle autorità. Queste le ragioni addotte dal ministero della pubblica sicurezza di Shanghai all’arresto dell’eccentrico arrampicatore francese.

 

L’impresa di Alain Robert, 45 anni, non poteva proprio passare inosservata. Se non altro perchè l’uomo saliva il grattacielo con addosso un costume di spiderman, motivo in più per attrarre i passanti. In pochissimo tempo le tantissime foto scattate con i telefonini cellulare sono finite sul web, a pubblicizzare ancora di più la sua arrampicata.

 

I diplomatici francesi del consolato stanno ora cercando di ottenere una riduzione della pena, ma per il momento Robert rimane in carcere.

 

E non è la prima volta, quest’anno. A marzo infatti, Robert è stato arrestato a Kuala Lumpur, in Malaysia, mentre scalava le Torri Gemelle della Petronas (88 piani), e a maggio la polizia lo ha preso in custodia non appena è sceso dalla Debis Towerdel di Berlino.

 

Anche negli anni scorsi gli era capitato di fare la stessa fine: nel 1998 per esempio aveva trascorso 20 giorni nelle prigioni di Tokyo, sempre per una scalata non autorizzata.

 

A pesare su di lui ci sarebbe anche la testimonianza di un passante, secondo il quale spiderman, prima di essere portato via dalla polizia, avrebbe dichiarato: "E’ vero, non ho rispettato le regole, ma se si rispettano sempre non ci si diverte mai".