AlpinismoAlta quota

Prime cime della stagione in Himalaya, alpinisti in discesa dagli ottomila

Manaslu (Photo Ben Tubby)
Manaslu (Photo Ben Tubby)

UPDATED – KATHMANDU, Nepal — E’ stato giorno di vetta ieri, sugli ottomila himalayani. Grazie alla finestra di tempo favorevole, decine di alpinisti hanno toccato le cime di Cho Oyu e Manaslu: su quest’ultimo sarebbero stati circa in 40.

Gli alpinisti di molte spedizioni impegnate nella stagione autunnale in Himalaya hanno iniziato la salita degli ottomila tra domenica e lunedì scorso, avendo annunciato le previsioni meteorologiche una finestra di bel tempo di diversi giorni consecutivi. Secondo Explorersweb al Manaslu, delle 60 persone in salita, circa 40 avrebbero raggiunto la cima: tra questi una trentina tra clienti e portatori della spedizione Himalayan Experience, 8 di Altitude Junkies, il turco Tunc Findik – al suo decimo ottomila – e il blogger Alan Arnette. Quasi tutti si troverebbero tra il campo base e campo 1, in fase di discesa.

Gli italiani Alice Cavallera e Alberto Pacellini, così come altri scalatori presenti al campo base del Manaslu, sono invece ancora in fase di acclimatamento, fermi al base.

E’ fallito il tentativo di cima dei britannici Rich Emerson e Dave Etherington allo Shisha Pangma. I due, primi della stagione a salire oltre campo 2, erano partiti per la vetta lo scorso weekend con l’intenzione di scendere con gli sci, obiettivo comune peraltro ad altre spedizioni impegnate sul più basso dei 14 ottomila. Tuttavia la loro scalata si è fermata a 450 metri dagli 8027 metri della cima: secondo l’ultimo aggiornamento di questa mattina, pubblicato sulla loro pagina Facebook, gli alpinisti sarebbero rientrati al campo base.

Sempre allo Shisha l’ungherese Lestak Erzsebet dovrebbe essere partita per l’attacco di vetta il 22 settembre: la sua scalata avrebbe avuto buon fine, ma la notizia non è ancora stata confermata. Sarebbero invece ancora in fase di acclimatamento l’olandese Eelco Jansenn, il tedesco, Frank Lotthrincx, il danese Jakob Urth e l’italiano Danilo Callegari. Quest’ultimo vorrebbe salire lo Shisha Pangma dalla via Ochoa in stile alpino e poi attraversare in bici il Nepal e arrivare all’estremo sud dell’India, percorrendo 4500 km fino a Kanyakumari, punto più a sud del Paese dove il mare Arabico, l’oceano Indiano e il mare del Bengala si uniscono.

Si trovano allo Shisha Pangma, in fase di preparazione alla salita, anche Andrzej Bargiel, uno dei nomi più in vista delle nuove leve dell’alpinismo polacco, e Carlos Soria che si starebbe acclimatando su una cima vicina al campo base avanzato.

I primi della stagione a toccare la vetta del Cho Oyu sono stati l’americano Adrian Ballinger, il russo Sergey Baranov, Passang Bhote Sherpa e Namygal Sherpa, arrivati in cima alle 12:40. Ballinger e Baranov, che la scorsa primavera avevano tentato insieme la prima discesa con gli sci dal Lhotse Couloir, hanno sciato fino a campo 2, che hanno raggiunto nel pomeriggio. Altri alpinisti, secondo E.xplorersweb, sarebbero al momento in salita verso campo 3

Al Makalu invece, il tentativo di vetta dovrebbe essere leggermente spostato di qualche giorno, dal momento che alcuni alpinisti vorrebbero iniziare la salita nella metà di questa settimana per arrivare in vetta dopo domenica.

 

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