Scienza e tecnologia

Lombardia: intesa Regione Ev-K²-Cnr

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MILANO —  “Il progetto Ev-K²-Cnr è un importante patrimonio, italiano e lombardo, di ricerca scientifica e tecnologica”. Così Adriano Di Maio, Sottosegretario all’Alta Formazione, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia, ha introdotto oggi la conferenza stampa in cui è stata presentata l’intesa tra la Regione Lombardia e il Comitato Ev-K2-Cnr.

“Le ricerche di carattere ambientale, medico, tecnologico del Comitato Ev-K²-Cnr – ha proseguito De Maio in sede di conferenza stampa – ma anche le ricadute che questo progetto ha per lo sviluppo tecnologico e imprenditoriale del territorio, nonché il suo ruolo nella creazione di reti di eccellenza a livello italiano e lombardo che coinvolgono enti di ricerca e realtà imprenditoriali, ci hanno fatto accogliere con  estrema positività la notizia costituzione di una unità di ricerca del Cnr nella nostra regione, che potrà trovare ambiti di collaborazione nell’accordo quadro in vigore tra la Regione Lombardia e il Consiglio Nazionale delle Ricerche, i cui progetti stiamo discutendo proprio in queste settimane”.
 
Alla presenza di un nutrito numero di giornalisti e rappresentati del mondo scientifico ed imprenditoriale lombardo, De Maio ha introdotto la conferenza stampa che questa mattina ha presentato il nuovo sodalizio lombardo. Al tavolo dei relatori c’erano anche il Presidente della Commissione “Attività produttive” Carlo Saffioti (FI), del Presidente del Comitato Ev-K²-Cnr Agostino Da Polenza, il responsabile dell’Unità di ricerca Andrea Lami e l’ing. Bernardo Ricci Armani di Actelios Gruppo Falck.
 
“La ricerca scientifica nel campo dei cambiamenti climatici – ha detto Saffioti – e le proficue e numerose collaborazioni che il Comitato Ev-K²-Cnr ha instaurato con il sistema imprenditoriale lombardo soprattutto in settori ad alta tecnologia,  hanno certamente stimolato l’attenzione mia e della Regione verso questa iniziativa che, oltre ad essere una realtà lombarda d’eccellenza svolge attività che interessano un’area, quella asiatica, che rappresenta un mercato chiave per le nostre imprese sia per l’alto tasso di sviluppo sia per l’opportunità di esportare il nostro know how. Senza contare che le montagne hanno un’immagine fortemente simbolica anche per le culture asiatiche”.
 
“Il nostro obiettivo – ha spiegato Da Polenza – è creare valore e promuovere l’eccellenza nel campo della ricerca, dell’innovazione e dell’impresa, puntando in modo particolare sulla ricerca scientifica d’alta quota. Le aree remote e d’alta quota, infatti, sono più importanti di quello che molte volte si crede: rappresentano il 27 per cento dell’intera superficie terrestre e ospitano il 22 per cento della popolazione umana. Da loro, poi, dipende il resto del mondo per fattori chiave come acqua, energia, biodiversità, turismo”.
 
“Cooperazione, promozione di iniziative imprenditoriali all’estero, sostegno della ricerca tecnologica, test di prodotti – ha aggiunto Da Polenza – sono cose di cui ci occupiamo da vent’anni, ai massimi livelli in campo internazionale. E su questo sentiero vogliamo continuare a crescere, insieme alla Regione Lombardia, per massimizzare il valore dei risultati scientifici a favore di soluzioni imprenditoriali innovative, e viceversa la costruzione di esempi di eccellenza di imprenditoria a sostegno della ricerca”.
 
Proprio a testimoniare il proficuo legame tra ricerca e mondo imprenditoriale è intervenuto Ricci Armani, che ha parlato di Earth,  un rivoluzionario smaltitore di rifiuti per aree remote frutto della collaborazione fra il Comitato Ev-K²-Cnr e la società Actelios del gruppo Falck. “L’ultima versione di Earth – ha detto l’esponente di Actelios – è già in Pakistan e nelle prossime settimane verrà installato vicino al K2, nell’ambito del progetto Karakorum Trust”.
 
A questo proposito Da Polenza ha annunciato che Karakorum Trust – progetto di cooperazione tra Italia e Pakistan per la costituzione del Parco del K2 e lo sviluppo sostenibile delle Northern Areas – verrà presentato il prossimo 2 giugno, ad Islamabad, alla presenza di 3 ministri pakistani. In quell’occasione verrà firmato un accordo bilaterale tra il Comitato Ev-K²-Cnr e il Ministero del Kashmir e delle Northern Areas pakistane.
 
Chicca finale, la presentazione del nuovissimo dizionario Urdu-italiano curato da Valerio Pietrangelo, responsabile del progetto Karakorum Trust e pubblicato dal Comitato Ev-K²-Cnr in collaborazione con l’editrice Vallardo. Iniziativa che certamente rappresenta uno strumento in più per facilitare la comprensione tra Italia e Pakistan.
 

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