Alpinismo

GII Nord, la spedizione debutta a Roma

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ROMA — Kurt Diemberger, Agostino Da Polenza, Daniele Bernasconi e Michele Compagnoni. Quattro grandi nomi dell’alpinismo mondiale hanno preso parte ieri sera alla presentazione della spedizione alpinistica che quest’estate tenterà di salire l’inviolata Nord del Gasherbrum II (8.035 metri). Con video, vivaci scambi di battute e tanta attenzione allo sviluppo sostenibile del Karakorum promosso dal Comitato Ev-K²-Cnr.

La serata, tenutasi presso il Parlamento, ha ottenuto grande successo. Non è da tutti i giorni incontrare uno dei padri fondatori dell’alpinismo come Kurt Diemberger, unico alpinista vivente a vantare la prima salita assoluta su due ottomila, il Broad Peak e il Dhaulagiri.
 
Sentirlo raccontare aneddoti di un’alpinismo d’altri tempi, scambiare battute e ricordi con un altro veterano del K2 come Agostino Da Polenza. E fare paterne raccomandazioni a due dei migliori alpinisti italiani che stanno per partre per il Karakorum.
 
"Davvero complimenti per la vostra sfida – ha detto Diemberger ai ragazzi -. State per affrontare un versante difficile, inviolato, durissimo. Mi raccomando, fate attenzione".
 
Bernasconi e Compagnoni hanno poi presentato la spedizione, che partirà all’inizio di giugno, con il supporto di un video che vi riproponiamo in esclusiva. (Guarda il video )
 
Con loro ci saranno Karl Unterkircher – attualmente impegnato sul Jasemba con Hans Kammerlander – e alcuni alpinisti spagnoli della compagine “Al filo de lo imposible”, legata al canale televisivo spagnolo Tve. Con una spedizione organizzata da Sebastian Alvaro e Agostino da Polenza.
 
Ma la serata, organizzata dal Gruppo Amici della Montagna del Parlamento Italiano in collaborazione con il Comitato Ev-K²-CNR e l’associazione Antea, non è stata solo alpinistica, come si può ben intuire dal titolo "Il cuore dimenticato del Pakistan: Le Northern Areas".
 
Si è parlato della bellezza e della fragilità delle montagne del Karakorum. E della necessità di un impegno internazionale per tutelare il loro sviluppo sostenibile. Cosa che il Comitato sta facendo da tre anni, con il progetto "Karakorum Trust" dedicato alla realizzazione del Parco del K2.
 
Karakorum Trust si occupa di ambiente, biodiversità, cultura, formazione, infrastrutture, turismo sostenibile. Ma ieri sera l’accento è stato posto sulle iniziative sanitarie, grazie alla presenza di Giuseppe Casale e  Laura Surdo, dell’Associazione Antea, impegnata nella realizzazione di una rete di ambulatori e di iniziative sanitarie nella valle di Shigar, con corsi di formazione e servizio di autoambulanze.
 
Il progetto, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri Italiano e dall’Iucn (The World Conservation Union), verà realizzato con il supporto logistico di Karakorum Trust.
 
La serata, in tutte le sue parti, ha visto una grande partecipazione degli astanti, tra cui si contavano numerosi parlamentari, senatori, giornalisti e dirigenti d’azienda come Roberto Tellarini, amministratore delegato di Actelios del Gruppo Falck. Azienda con la quale il Comitato ha sviluppato il prototipo di uno smaltitore di rifiuti eco-compatibile per le aree remote, che verrà installato nel Parco del K2.
 
Sara Sottocornola

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