L'amore per la montagna è "In viaggio sulle Orobie"
ARDESIO, Bergamo — É partito oggi “In viaggio sulle Orobie”, un’inedita traversata di quattro giorni sulle montagne bergamasche. Il percorso segue il primo tratto del sentiero delle Orobie da 12 amanti delle montagne che condivideranno le propria passione per i luoghi d’alta quota con il pubblico che si vorrà unire a loro nella camminata.
“In viaggio sulle Orobie” è stato organizzato per la prima volta quest’anno dalla rivista Orobie e dal Club Alpino Italiano in occasione del 150esimo compleanno del Cai nazionale e del 140esimo della sezione di Bergamo. La nuova iniziativa prevede un cammino di quattro giorni su uno dei più noti percorsi delle montagne bergamasche: il sentiero delle Orobie. La traversata è partita oggi da Valcanale, frazione di Ardesio, e percorrerà il primo tratto del Sentiero fermandosi al rifugio Laghi Gemelli, al rifugio Calvi, al rifugio Baroni al Brunone per concludersi domenica con la salita al Pizzo Redorta, la più alta cima delle Orobie.
Al trekking parteciperanno 12 persone accomunate dall’amore per la montagna che esprimeranno tramite vari modi dai racconti alla musica, al cibo alle fotografie. Tra loro vi sono il decano degli alpinisti bergamaschi Mario Curnis, il giovane alpinista Paolo Grisa, il suonatore di corno Martin Mayes, il cuoco Ezio Gritti, il giornalista Leonardo Bizzaro, Marta Cassin, nipote e custode della memoria del grande alpinista Riccardo Cassin, il fotografo Matteo Zanga, l’urbanista e illustratore Albano Marcarini, la regista Paola Nessi, l’alpinista e insegnante Ruggero Meles e l’artista Sivio Combi. La loro passione per l’alta quota sarà condivisa con il pubblico che li raggiungerà nei vari appuntamenti.
Capo spedizione è Paolo Valoti, Presidente dell’Unione Bergamasca delle Sezioni e sottosezioni CAI e consigliere centrale del CAI, che durante la presentazione dell’iniziativa ha dichiarato: “La montagna è generatrice di energia. I partecipanti avranno la possibilità di condividere esperienze e raccontarle ognuno secondo la propria sensibilità e con il proprio punto di vista. Con questo viaggio, vogliamo proporre un esempio di attività che valorizza i sentieri e i paesaggi montani e che potrebbe facilmente essere replicata, contribuendo alla diffusione della cultura di montagna. Cogliamo l’occasione -ha concluso Valoti- per ricordare un altro compagno di viaggio che non parteciperà alla spedizione, ma sarà sempre presente con noi: l’alpinista e sognatore bergamasco Mario Merelli, che ci ha lasciati nel 2012.”
Bella iniziativa. Segnalo però che il percorso parte da Valcanale, frazione di Ardesio, e che la vetta più alta delle Orobie è il Pizzo di Coca (m.3050). Il Pizzo Redorta (m.3038) è, con la Punta di Scais (m.3038) la seconda cima.