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Michele Enzio al Lyskamm, prima discesa con gli sci del versante Sud Ovest

Michele Enzio davanti alla sud del Lyskamm
Michele Enzio davanti alla sud del Lyskamm

ALAGNA VALSESIA, Vercelli — “Era una discesa che non era mai stata fatta per il semplice motivo: è difficile. Ormai nel Monte Rosa tutto quello che è sciabile è stato sciato, ma sono rimaste alcune piccole chicche nascoste abbastanza difficili, dove non è facile entrare e bisogna avere un po’ d’occhio per sciarci dentro. Una era proprio questa discesa sul versante Sud Ovest del Lyskamm”. Con queste parole Michele Enzio, Guida alpina di Alagna Valsesia e forte sciatore, ha esordito il suo racconto di questa bella prima discesa con gli sci da uno dei 4000 più famosi delle Alpi.

Enzio ha compiuto la discesa sabato mattina, 6 luglio. L’idea però la covava da tempo, senza sapere tra l’altro che qualcun altro in famiglia ci aveva già pensato. “Questa discesa era già stata adocchiata da mio fratello Andrea un po’ di anni fa – ci ha raccontato infatti -. Però le occasioni non l’avevano mai portato a farla. Sabato sono andato al Naso del Lyskamm, ho salito la cresta Sella, arrivato in cima ai Lyskamm ho visto che si poteva fare, ho tentato ed è andata bene”.

La discesa ha seguito la via Guglielmina, aperta sulla Sud del Lyskamm Orientale dai fratelli Guglielmina, che l’hanno salita nel 1919. Con gli sci non era mai stata discesa.

“La discesa è meno lunga della Nord del Lyskamm – spiega Enzio -, parete che le è opposta e che tutti al giorno d’oggi vogliono fare: lungo la Sud si tratta di scendere di 450 metri, che io ho percorso in poco tempo, forse 20, 25 minuti. E’ una via in cui bisogna sciare veloci perché la partenza è alla Cresta Sella, dove passa parecchia gente. Quando ero nella via qualcuno da sopra un po’ di neve l’ha buttata giù, inoltre siamo a luglio e queste sono discese in condizioni per poche ore al giorno: quindi o troppo ghiacciate all’inizio o troppo molli dopo. Son cose da fare in fretta”.

La parete Sud Ovest del Lyskamm
La parete Sud Ovest del Lyskamm

“A metà è stata un po’ difficoltosa – continua la Guida di Alagna – perché ho dovuto scendere da alcune rocce con gli sci ai piedi, ovviamente senza la corda. Ho arrampicato con gli sci ai piedi per qualche metro, per spostarmi sulla linea differente. La Nord del Lyskamm invece sono 800 metri: tutta dritta per cui basta che fai una curva dietro l’altra alla fine ci arrivi. La Sud invece è più breve ma molto più intensa e ricca di difficoltà: richiede che tu abbia bene in mente la montagna prima di scenderla, devi proprio fotografarla nella testa, perché è un labirinto in mezzo a salti di roccia e cascate di ghiaccio”.

Secondo quanto raccontato da Enzio quest’anno la montagna è ancora in ottime condizioni d’innevamento, che potrebbero mantenersi buone ancora per un paio di settimane, salvo l’arrivo di giornate particolarmente torride. Volendo quindi, ci sarebbe ancora il tempo per tentare qualche altra bella discesa anche se, come spiega lo sciatore, non sono cose da tutti i giorni.

“Discese come questa sulla Sud Ovest richiedono che una certa testa – conclude infatti Enzio -, bisogna alzarsi al mattino e sentirsi una certa concentrazione, non sono cose da tutti i giorni.  Naturalmente ho altri progetti, ma come si dice: ‘non dire gatto se non ce l’hai nel sacco’. La differenza grossa che c’è tra una prima e la ripetizione di una discesa pur difficile ma già fatta, è che parti ma non sai dove arrivi. Questa discesa l’ho fatta un po’ per dimostrare che non c’è solo la Nord del Lyskamm, un po’ perché l’anno prossimo compio 40 anni e fino ad allora vorrei regalarmi diverse giornate come quella di sabato”.

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