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Obama: gli Usa siano leader nella lotta ai cambiamenti climatici

Barack Obama (Photo courtesy of commons.wikimedia.org)
Barack Obama (Photo courtesy of commons.wikimedia.org)

WASHINGTON, Stati Uniti — “Gli Stati Uniti vogliono essere il Paese leader globale nella lotta ai cambiamenti climatici” con questa frase il presidente Barack Obama ha riassunto martedì scorso ciò che il suo governo vorrebbe fare per l’ambiente. Molti sono gli obiettivi fissati dal capo della Casa Bianca e annunciati in un discorso pronunciato alla Georgetown University, in particolare contro le emissioni di gas serra e biossido di carbonio a favore dell’utilizzo di energie rinnovabili.

Il presidente degli Stati Uniti si è recato martedì alla Georgetown University di Washington per tenere un discorso riguardante il proprio programma sulle politiche ambientali, in particolare sui cambiamenti climatici. Obama si è detto preoccupato per gli effetti del surriscaldamento globale, focalizzandosi sull’influenza dei gas serra e del biossido di carbonio.

“Dal 2006 nessun Paese al mondo ha ridotto l’inquinamento da gas serra come gli Stati Uniti” ha dichiarato Obama, ma, come da lui stesso sottolineato, è solo la punta dell’iceberg e sono necessarie ulteriori azioni. Il presidente ha spiegato che inizierà dalla riduzione di emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. Per farlo promuoverà l’utilizzo di energia pulita destinando 8 miliardi di dollari in garanzie governative per prestiti a favore di progetti finalizzati alla riduzione di questo tipo di emissioni. L’obiettivo sarebbe diminuirle di almeno 3 miliardi di tonnellate cubiche entro il 2030, pari a più della metà dell’inquinamento annuale da carbone del settore energetico americano. Inoltre il governo intenderebbe autorizzare il rilascio di permessi per progetti su energie rinnovabili sul suolo pubblico, soprattutto nel settore eolico e geotermico.

Il governo è però uno degli ostacoli all’avvio di questi programmi. Obama ha infatti chiesto al Congresso degli Stati Uniti di trovare una linea d’intesa comune tra democratici e repubblicani in modo da attuare una strategia unica e soprattutto unitaria. Nel frattempo il presidente ha già chiesto l’approvazione di una legge che limiti l’emissione di gas serra dagli impianti per la produzione di energia elettrica. Infine l’Environmental Protection Agency, l’agenzia federale preposta alla difesa dell’ambiente, ha ricevuto il mandato ufficiale dalla Casa Bianca di compilare un piano entro giugno 2014 che evidenzi il limite delle emissioni di biossido di carbonio degli Stati Uniti, calcolando i possibili danni e le alternative per evitarli.

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