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Straordinario, fotografata una lince sull'Appenninno

SANTA SOFIA, Forlì-Cesena — Un ospite inatteso, una presenza straordinaria, quella di una lince sull’Appennino. Quest’animale infatti, estinto da secoli sulla catena montuosa che percorre l’Italia in verticale, è stato immortalato poche settimane fa in Romagna, nella territorio di Santa Sofia. Secondo l’Ispra tuttavia, è probabile che si tratti di un rilascio illegale piuttosto che di un effettivo ritorno o di un’immigrazione da territori vicini.

Secondo il comunicato ufficiale dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), l’animale è un esmplare adulto di lince fotografato nella serata del 19 aprile 2013 nel territorio dell’Azienda faunistico-venatoria “Sasseto Mortano” a Santa Sofia, nella provincia di Forlì-Cesena.

Al momento dello scatto la lince si trovava al margine di una vecchia “carrareccia”, una strada sterrata adibita al passaggio dei carri, in un area del medio Appennino forlivese. Il territorio è caratterizzato da boschi in cui vivono ungulati, lepri, fagiani, pernici e altri animali che il predatore caccia abitualmente.

Si ritiene che la lince sia scomparsa dall’Appennino dal XVII secolo. Secondo l’Ispra la presenza di questo esemplare è dovuta con tutta probabilità ad esemplari detenuti illegalmente che sono stati rilasciati o sono fuggiti. Poco probabile invece che sia dovuta ad un immigrazione dall’area alpina.

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