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Alluvione ai piedi del Rwenzori: 7 morti e migliaia di sfollati

KASESE, Uganda — E’ allarme, nel territorio di Kasese, in Uganda, ai piedi del Rwenzori, per le forti piogge di queste settimane che hanno portato il fiume Nyamwamba ad esondare già due volte in una settimana. Fino ad ora si contano 7 morti e migliaia di persone costrette a lasciare la propria casa.

Il fiume Nyamwamba nasce proprio dai ghiacciai del massiccio del Rwenzori. L’epicentro del disastro è il villaggio di Kanyaruboga, ma i danni si contano in tutta la Kilembe valley fino alla città di Kasese.

La prima esondazione è avvenuta mercoledì scorso. Subito sono stati registrati alcuni morti e oltre mille persone sono state costrette ad abbandonare le loro case. Le piogge sono proseguite e una seconda esondazione è avvenuta nelle scorse ore. Le scene descritte sono quasi apocalittiche: case distrutte, camion travolti e trasportati dall’acqua per le strade, ponti crollati e gente in fuga.
Secondo il sito Allafrica.com, si tratta della peggior alluvione dal 1976.

Dati aws rwenzori
Precipitazioni rilevate dalla stazione meteoclimatica al Rwenzori

Anche la stazione meteoclimatica installata nel mese di marzo dal Comitato Evk2Cnr sul Rwenzori, a 4.750 metri di quota, nell’ambito dei progetti Share e Nextdata, ha rilevato un aumento di precipitazioni nei giorni scorsi, come mostra la preliminare elaborazione dei dati fornitaci dai ricercatori dell’Isac-Cnr, nel grafico in calce.

Le autorità hanno evacuato altre case e stanno provvedendo a fornire soccorso, coperte e cibo agli sfollati tramite le forze di polizia. Ma temono che la situazione peggiori se l’acqua continuerà a fuoriuscire dagli argini.

Oltre all’emergenza civile, uno dei problemi più gravi potrebbe rivelarsi quello sanitario. “Nel distretto non c’è acqua pulita – ha dichiarato Peter Mukobi, direttore dei servizi sanitari del distretto, al monitor.co.ug – c’è il rischio di epidemia per le malattie il cui contagio passa attraverso l’acqua. Stiamo valuitando la situazione col Ministro della salute e con la World Health Organisation”.

Un’altra conseguenza di cui si stanno preoccupando gli scienziati riguarda la contaminazione delle acque. Il fiume Nyamwamba, infatti, prima di scendere a valle passa da una zona di miniere. Gli scienziati della Makerere University e della Technical University di Braunschweig in Germania hanno rilevato già negli scorsi anni che le pesanti pioggie trascinano a valle pirite e rame, fino al fiume e al Lake George dove la concentrazione di ferro, rame, zinco e cadmio è elevatissima in acqua, piante e terreno. Si temono conseguenze sulla pesca e sul turismo, due delle maggiori industrie della zona.

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