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Etna, eruzione lampo la notte scorsa

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CATANIA — L’Etna ha eruttato di nuovo la scorsa notte. Dal cratere di sud-est sono emerse fontane di lava e un’ampia colata, che si è diretta verso la desertica Valle del Bove. Fortunatamente il fenomeno si è esaurito in poche ore, e non ha interessato i centri abitati.

Tutto è cominciato alle 2.30 di notte ed è andato avanti per cinque ore. Due le colate di lava: la prima, più fluida, si è divisa in tre diverse canali nella zona terminale. L’altra procede molto piu’ lentamente. Durante la fase più intensa dell’eruzione si sono registrati forti boati dal cratere di Sud-Est che sono stati avvertiti anche dai paesi pedemontani.
 
Gli effetti creati dal fenomeno sono stati spettacolari: fontane di fuoco con pezzi di lava incandescenti lanciati fino a 200 metri d’altezza che sono poi ricaduti nella zona della stessa bocca.
 
C’e’ stata contemporaneamente anche un’emissione di cenere lavica, che si è riversata nella zona est del vulcano, e che ha raggiunto  anche il tratto dell’autostrada Catania-Messina, tra Acireale e Giarre. La polizia stradale ha invitato gli automobilisti a guidare in maniera particolarmente prudente, per prevenire qualsiasi pericolo.
  
Si tratta del secondo fenomeno di questo tipo sull’Etna dopo quello del 29 marzo scorso, che, come questo, durò poco più di due ore.
 
Gli esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania stanno svolgendo sopralluoghi sul posto. La zona interessata dalla nuova eruzione si colloca nella parte sommitale dei centri abitati, ma, per ora, non costituirebbe un pericolo per persone e cose. 
 
 
 
Valentina d’Angella

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