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Val Martello, due scialpinisti morti sotto valanga

Rifugio Nino Corsi in Val Martello (Photo  www.veramontagna.it)
Rifugio Nino Corsi in Val Martello (Photo www.veramontagna.it)

UPDATED (27/03) – LACES, Bolzano — Sono di nazionalità austriaca, e non tedesca come inizialmente detto, i due scialpinisti morti ieri pomeriggio in Val Martello, sul versante altoatesino dello Stelvio. Secondo le ultime informazioni, facevano parte di un gruppo di 6 persone, tutte travolte dal distaccamento verificatosi a circa 2800 metri di quota sotto passo Madriccio che collega al territorio di Solda. Un terzo sciatore verserebbe attualmente in gravi condizioni.

Le operazioni di recupero sono state svolte dal Soccorso alpino altoatesino, dagli uomini delle Stazioni di Trafoi, Val Martello e Solda. A causa delle cattive condizioni meteo e della scarsa visibilità gli elicotteri del soccorso alpino di Bolzano e dell’Aiut Alpin Dolomites non sono potuti volare sulla montagna e così i soccorritori si sono mossi a piedi. Le vittime sarebbero due uomini residenti a Sillian, nel Tirolo austriaco, di 62 e 51 anni: uno dei due sarebbe stato trovato in fin di vita, e sarebbe deceduto poco dopo il recupero, l’altro invece sarebbe stato estratto morto.

La valanga si è staccata a circa 2800 metri alla forcella di Madriccio, dove attualmente ci sarebbe molta neve e dove ieri il pericolo valanghe era moderato. Secondo quanto riferito da alcuni quotidiani, una guida alpina che si trovava nelle vicinanze, sarebbe immediatamente intervenuta sul posto a prestare aiuto: poiché i cellulari non avevano campo, uno di loro sarebbe sceso al rifugio Nino Corsi da cui è partito l’allarme. All’intervento di soccorso avrebbero partecipato un’ottantina di uomini.

 

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