Storia dell'alpinismo

Annapurna 1950, i francesi prendono posizione: la vetta fu autentica

Annapurna First Ascent - Maurice Herzog On Annapurna Summit June 3, 1950
Annapurna First Ascent – Maurice Herzog On Annapurna Summit June 3, 1950

PARIGI, Francia — Angolazione della luce, colori, sfondo e posizione satellitare. Tutto combacia: le foto di vetta della spedizione francese all’Annapurna del 1950, la prima nella storia a raggiungere la vetta di un ottomila, sono autentiche. A voler metter fine ad uno degli annosi dibattiti su quella salita, è il Groupe de haute montagne, l’alto club alpino francese, che ha commissionato una minuziosa analisi fotografica sulla documentazione del 1950.

La spedizione alla Nord dell’Annapurna del 1950 rappresenta una delle pagine più gloriose ma anche più contestate della storia dell’alpinismo, francese e non solo. Portò il piede umano per la prima volta al mondo su una vetta di ottomila metri, ma il prezzo da pagare fu altissimo. Herzog e Lachenal tornarono terribilmente mutilati per i congelamenti subiti, dopo aver rischiato la vita durante la discesa, durante la quale furono soccorsi da Gaston Rébuffat e Lionel Terray, per il maltempo e una valanga.

Al rientro, la salita venne raccontata come un’impresa trionfale condotta a termine senza intoppi. I diari scritti da Lachenal, che raccontavano una storia molto diversa, animata da aspri scontri fra gli alpinisti, ambizione e protagonismi sopratutto di Herzog, vennero insabbiati. Tutto però venne a galla all’inizio del duemila.

E qualcuno disse anche che non arrivarono mai in vetta. Che raccontarono di aver fatto la cima per ottenere gloria e onori. Che il racconto della via di salita piuttosto vago, che le foto di vetta sono state scattate altrove: Herzog innalza la bandiera su un pendio inclinato, e non su una vetta, Lachenal appare sfocatissimo, nessuna riporta panorami sullo sfondo che possano consentire una comparazione. Inoltre nessuna prova del loro arrivo in vetta fu mai trovata dalle spedizioni successive, anche se bisogna segnalare che nessuno arrivò lassù prima del 1970, quando la spedizione di Chris Bonington vinse la parete Sud.

Il Ghm, infastidito dalle continue polemiche, ha di recente prodotto un’analisi delle fotografie di cima e ha pubblicato un comunicato sul suo sito per sgombrare il campo da ogni ulteriore insinuazione sulla vicenda.

“Se Herzog e Lachenal dicono che sono arrivati in vetta è perchè ci sono arrivati – afferma il Ghm -. Basta con le obiezioni infondate. Ogni alpinista serio sa che non è possibile prevedere l’esatta configurazione delle cime. E’ giunto il momento di proclamare l’autenticità del successo Herzog e Lachenal sulla cima dell’Annapurna. Riconoscere che fu un successo completo. Ipso facto, è anche omaggio a Louis Lachenal per il suo fondamentale ruolo nella storia dell’alpinismo e sull’Annapurna”.

 

Per una ricostruzione delle polemiche, della storia, e una gallery della spedizione, vedi gli articoli correlati di Montagna.tv indicati in calce al post.

Links:http://www.kairn.com , http://www.ghm-alpinisme.fr

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