AlpinismoAlta quota

Alpinista disperso al Nanga Parbat, nessuna traccia a campo 2. Soccorritori al base

L'attrezzatura di Joel Wischnewski (Photo www.steepboard.com)
L’attrezzatura di Joel Wischnewski (Photo www.steepboard.com)

UPDATED – SKARDU, Pakistan — Sono arrivati anche a campo 2 i portatori d’alta quota pakistani che da tre giorni stanno cercando l’alpinista francese Joel Wischnewski, disperso sul versante Rupal del Nanga Parbat. Secondo quanto riferisce Explorersweb né la famiglia né la sua agenzia avrebbero più sue notizie dal 6 febbraio, da quell’ultimo post sul suo blog in cui annunciava 3 giorni di salita. Ad oggi nessuna traccia dello scalatore sarebbe stata rinvenuta, né a campo 1 né a campo 2, e le  previsione meteo pakistane annuncerebbero per i prossimi giorni abbondanti nevicate. I soccorritori quindi sono ridiscesi al base con l’intenzione di fare un altro tentativo non appena il tempo lo consentirà.

L’ultimo post di Wischnewski comunicava l’intenzione di evitare il pilastro centrale della parete Rupal, a suo avviso troppo asciutto, per spostarsi su quello sud est. Il francese, affetto dalla malattia di Crohn, non era in buone condizioni fisiche e si trovava a campo 2. In uno degli ultimi articoli l’alpinista raccontava che il suo portatore pakistano, Fida, stava cercando di prolungare il suo visto in modo da poter rimanere sulla montagna fino al 21 marzo giorni di chiusura della stagione invernale.

“Al di là della mia famiglia – scriveva il francese -, non c’è niente per me in Francia e preferisco stare qui, anche nella tempesta, fino all’ultimo momento. Ho anche bisogno di condizioni perfette per la salita, altrimenti per me è troppo rischioso. La mia via è molto tecnica ed esposta. Non posso scalare come stanno facendo gli altri team”.

Il 17 febbraio, secondo Explorersweb, Muhammad Ali, direttore dell’Adventure Pakistan, l’agenzia di Wischnewski, avrebbe parlato di un’operazione di ricerca in corso. “La sua famiglia – avrebbe detto al sito americano -, come ovviamente noi di Adventure Pakistan, è molto preoccupata per lui così è stata lanciata una operazione di soccorso. Questa mattina i 3 portatori di alta quota hanno raggiunto la parete Rupal del Nanga Parbat e hanno iniziato a salire (la squadra proseguirà la scalata più in alto possibile in cerca di Joel). Allo stesso tempo Fida (la guida di Joel) e due portatori locali stanno continuando a cercarlo nella zona di campo 1”.

I soccorritori hanno poi, nei giorni seguenti, proseguito la salita ma senza risultati. Secondo Explorersweb, ieri le ricerche si sarebbero spinte nella zona del campo 2 ma del francese non sarebbe stata trovata traccia. Come previsto dalle previsioni meteo locali, il tempo sarebbe peggiorato così i portatori d’alta quota sarebbero ridiscesi al campo base in attesa di un nuovo miglioramento.

Sulla stessa parete Rupal del Nanga, si trovava fino a pochi giorni fa anche la spedizione polacca di Tomek Mackiewicz e Marek Klonowski. I due alpinisti però hanno lasciato il campo base intorno al 12 febbraio, avendo l’aereo di rientro in data 17 febbraio.

Info www.steepboard.com; www.explorersweb.com

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