VEZZA D’OGLIO, Brescia — Nell’opinione di molti è una delle attività più pericolose della montagna in invernale, eppure con la giusta preparazione e con una buona dose di esperienza si può praticare con cognizione. L’arrampicata su ghiaccio è protagonista della prossima puntata di “A Passo di Guida – in montagna con le Guide alpine della Lombardia”. Siamo andati a girare il nuovo episodio, che sarà online settimana prossima, in Valcamonica, dove abbiamo incontrato Yuri Parimbelli, Guida alpina e istruttore di aspiranti guide, e la Guida Andrea Scalvinoni.
Se pensate che per arrampicare su ghiaccio sia necessario essere bravi prima su roccia, tenetevi pronti a ricredervi. Sebbene sempre di arrampicata si tratti, quella su ghiaccio è un’attività molto diversa, sia per la tecnica sia per l’attrezzatura utilizzata. Piccozze e ramponi sono le vostre mani e i vostri piedi, mentre il terreno di scalata si “forma” ogni volta come nuovo, solo nei mesi freddi dell’anno. E’ questo, a voler vedere, il lato poetico di questo sport: i ghiacciatori aspettando con pazienza (o impazienza) che le cascate di ghiaccio siano in condizioni, le puntano per settimane, attendono la giusta temperatura, il momento esatto. Ed è poi sempre questa la maggiore difficoltà: vale a dire saper valutare la tenuta del ghiaccio. Un’abilità che si ottiene solo con il tempo e l’esperienza.
Nella prossima puntata di “A Passo di Guida – in montagna con le Guide alpine della Lombardia”, online la prossima settimana su Montagna.tv, vedremo da vicino come si svolge la progressione su ghiaccio e scopriremo quali sono i miti da sfatare su questa attività che ha molto a che fare con l’alpinismo invernale vero e proprio. Non perdetevela!
