RIVISONDOLI, L’Aquila — E’ stato recuperato sabato mattina il corpo del secondo scialpinista morto sul Monte Pratello, nell’Alto Sangro abruzzese. Le vittime, due giovani di 25 e 36 anni, erano rimasti travolti sotto valanga giovedì scorso: alla sera era scattato l’allarme e sul posto, nonostante l’alto rischio slavine, si erano recati oltre 40 tecnici del Soccorso alpino, 20 uomini della Guardia di Finanza, con le loro unità cinofile, Forestale, Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco oltre al personale della società Monte Pratello. Queste le immagini delle operazioni di ricerca.
Le ricerche hanno portato al ritrovamento del primo cadavere nella giornata di venerdì. Lo scialpinista è stato localizzato sotto oltre due metri di neve nel territorio del comprensorio dell’Aremogna grazie al dispositivo Artva che indossava. Secondo le ricostruzioni, pare che le slavine scese siano state almeno due. Il secondo corpo è stato individuato sabato mattina poco prima delle 11: l’uomo si trovava nella valletta a sinistra della pista Super S, ad un centinaio di metri di distanza dal luogo di rinvenimento del corpo dell’amico.
La salma è stato ritrovata dopo 4 ore di ricerca, anche in questo caso grazie al debole segnale dell’Artva. Il medico del corpo nazionale soccorso alpino e speleologico non ha potuto far altro che constatarne il decesso.
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