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Disabili: grande giornata di sci

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ZONCOLAN, Trieste — Ha stravinto l’Austria, seguita da Stati Uniti e Germania. Ma è stato soprattutto un grande successo dello sport. Così si è conclusa la prima edizione della Coppa del Mondo di sci alpino per disabili, ospitata in Friuli la scorsa settimana. 

Spettacolari discese, molteplici specialità, prestigiose prestazioni atletiche. Quello di Zoncolan è stato un grande evento sportivo che ha visto partecipare, come premiatore e padrino, anche il campionissimo di fondo Giorgio di Centa.

Sedici delegazioni internazionali hanno partecipato alle finali di Coppa del Mondo: Austria, Belgio, Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Slovacchia, Spagna, Svizzera, Canada, Giappone, Usa e Sudafrica.

Le Alpi Carniche hanno visto convegere una moltitudine di atleti che hanno saputo incantare e far divertire in modo davvero unico tra slalom, slalom gigante e supoer G. Ma la visita friulana non è stata solo "paletti e sciolina": tutti gli ospiti hanno potuto godersi il panorama del Mar Adriatico grazie alla cerimonia d’apertura, tenutasi a Trieste, e vivere a tuttotondo l’entroterra della Carnia.

Balli, feste, e le emozionanti esibizioni delle Frecce Tricolori e della Fanfara Julia hanno accompagnato le giornate di gara. La neve e le temperature primaverili hanno coronato infine la manifestazione, splendidamente organizzata dallo Sci Club Due US ACLI di Ronchi dei Legionari in collaborazione con la Protezione Civile e gli Alpini.

Una manifestazione il cui successo arriva dopo una lunga preparazione, iniziata a gennaio con una mostra fotografica sullo sci alpino disabili ed il primo convegno nazionale sul tema Sport e Disabilità, con focus sul ruolo delle regioni a Trieste.

"Lo sport è uno strumento irrinunciabile per integrare coloro che, da diversamente abili, hanno ogni diritto a essere protagonisti nella vita – ha detto l’Assessore al Coordinamento Eventi Franco Bandelli- . E gli enti pubblici devono sostenere tutte le politiche di integrazione, dalla professione, all’arte e allo sport".  

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