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Morti sul Cermis: arrestato il russo che guidava la motoslitta

Pista nera (Photo courtesy ladigetto.it)
Pista nera (Photo courtesy ladigetto.it)

TRENTO — E’ stato arrestato ieri, all’ospedale di Trento in cui è ricoverato, Iaroslav Iagafarov Azat, il 58enne russo che il 4 gennaio scorso era alla guida della motoslitta precipitata fuoripista sul Cermis, causando 6 morti. L’uomo, gestore di un albergo al Cermis, è accusato di omicidio plurimo colposo e lesioni personali.

Secondo quanto riferito dalle agenzie di stampa, conclusi gli accertamenti sull’incidente, la Procura di Trento ha deciso di procedere all’arresto dell’uomo. Alla base della tragedia sembra esserci infatti l’imprudenza dell’uomo e non guasti o problemi tecnici della motoslitta o delle protezioni della pista, che comunque era chiusa al pubblico al momento dello schianto.

L’arresto è stato  eseguito ieri dalla Squadra mobile della polizia di Trento, con i carabinieri di Cavalese. L’uomo si trova ora in custodia cautelare presso l’ospedale.

L’incidente era avvenuto di notte. L’uomo aveva portato la moglie, la figlia e altri cinque turisti russi a fare un giro sulle piste dopo cena: lui e un altro uomo erano a bordo della motoslitta, gli altri sei si trovavano su un carrello-rimorchio adatto solo al trasporto materiali. Ha imboccato una pista nera, l’Olimpia II, ed è finito fuoripista su una curva, sfondando una rete di protezione e schiantandosi tra gli alberi dopo un volo di 100 metri. Le sei persone sul carrello sono tutte morte.

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