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Addio a un pezzo di storia: ultimo numero per “La buona neve” di Rolly Marchi

Uno degli ultimi numeri della rivista con l'addio allo sciatore Erwin Stricker
Uno degli ultimi numeri della rivista con l’addio allo sciatore Erwin Stricker

CORTINA D’AMPEZZO, Belluno — E’ l’immagine di Dino Buzzati, icona del Novecento come scrittore, alpinista e artista, a campeggiare sulla copertina dell’ultimo numero del periodico “La Buona Neve” che con questo Natale dice addio ai suoi lettori. Il periodico, fondato e diretto per 21 anni da Rolly Marchi – peraltro grande amico e compagno di cordata di Buzzati -, ha raggiunto i 43 numeri raccontando, anno dopo anno, i protagonisti e i fatti dello sci italiano e dell’alpinismo.

“Questa pubblicazione è nata 21 anni fa, una sera a Bressanone, quando l’amico compianto Erwin Stricker mi chiese un’idea da realizzare per la sua terra natìa”. Così Rolly Marchi, oggi 91enne, racconta l’inizio di questa avventura editoriale, nata come un periodico legato ad una gara di sci e divenuto nel tempo una vera e propria rivista.

Lo stop doveva già essere nel 2011, ma numerose richieste e l’occasione della mostra bellunese di Dino Buzzati hanno spinto Marchi ad uscire con questo nuovo ed ultimo numero.”In nome del nostro legame intenso ho voluto dedicare in questo numero ampio spazio alla figura di Dino – dice Marchi – e alla fortuna di essergli stato vicino”.

Nel numero trovano poi spazio ovviamente la 3-Tre, celebre combinata di Madonna di Campiglio ideata da Rolly Marchi, il golf di Cortina, i racconti di Gianni Dalmasso, recensioni di libri di montagna, uno speciale sulla poesia dialettale, un articolo del cardiologo padovano Fabio Bellotto sul cuore in alta quota e i dipinti di Graziella Marchi, nota pittrice e moglie di Rolly. Il fondatore dedica poi alcune pagine agli amici con cui ha condiviso importanti momenti della sua esistenza, tra cui Bruno Detassis, Agostino Da Polenza, Claudio Baldessari, Roberto De Martin, Laura Follador.

Rolly Marchi è nato il 31 maggio 1921 a Lavis, in provincia di Trento. Scrittore e giornalista, sciatore e alpinista, ideatore di grandi eventi come la 3 Tre, il Trofeo Topolino, il Kilometro Lanciato, Rolly ha vissuto quasi un secolo con un’intensità senza paragoni, che lo ha reso protagonista di primo piano sia nello sport che nella cultura italiana.

Ha sciato con Zeno Colò e Federico Fellini, scalato con Dino Buzzati e Reinhold Messner. Ha salito il Campanile Basso nelle Dolomiti di Brenta, sua prediletta terra d’avventure. Ha vissuto e raccontato decine di edizioni delle Olimpiadi invernali, dai tempi di Hitler a Torino 2006. Rubacuori e grande cavaliere, il suo buonumore ha affascinato donne di tutte le età e conquistato l’amicizia di grandi campioni e uomini semplici. Con Mike Bongiorno ha inventato il Trofeo Topolino, che dal 1958 ad oggi ha sfornato campioni del calibro di Ingemark Stenmark, Alberto Tomba, Deborah Compagnoni, Gustav Thöni, Pierino Gross e Marc Girardelli.

Ha scritto cinque romanzi: Un Pezzo d’ Uomo, Le Mani Dure (che Buzzati ha definito “il libro di montagna più bello scritto in Europa”), Ride la Luna (che ha vinto il premio Campiello), Il Silenzio delle Cicale, E ancora la Neve, e tre libri di racconti: Il tram della Vita, Neve per Dimenticare e Se non ci fosse l’amore.

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