News

Canton Vallese, valanga travolge 4 sciatori: morta una giovane svedese

L'elisoccorso giunge sul luogo della valanga per portare la vittima in ospedale (Photo Claude-Olivier Volluz courtesy of RTS)
L’elisoccorso giunge sul luogo della valanga per portare la vittima in ospedale (Photo Claude-Olivier Volluz courtesy of RTS)

NENDAZ, Svizzera — É morta poco dopo il ricovero in ospedale una sciatriace svedese di 23 anni travolta ieri da una valanga mentre sciava in fuoripista nel Canton Vallese. La giovane avrebbe azionato l’airbag anti-valanga ma non sarebbe ugualmente riuscita a rimanere sopra lo strato di neve.

Secondo quanto riferito dalla stampa locale, la giovane donna faceva parte di un gruppo di quattro persone che ieri faceva  fuoripista sul col de la Mouche, cima della svizzera sud-occidentale che sorge tra la località di Haute-Nendaz nel comune di Nendaz e la cittadine di Verbier. In base al comunicato stampa diramato dalla polizia cantonale e riportato dai media elvetici, in tarda mattinata si è staccata una valanga con un fronte di 100 metri e una lunghezza di 250 per cause ancora in fase di accertamento.  Il gruppo sarebbe rimasto travolto dalla slavina.

I quattro sciatori avrebbero attivato gli airbags, ovvero il dispositivo che, gonfiandosi, dovrebbe mantenere la persona che lo indossa al di sopra della neve che lo sta travolgendo. Tre di loro sono riusciti a salvarsi, mentre la quarta ragazza è rimasta sepolta. Sul posto sono arrivate le guide e i medici della Maison du Sauvetage, 2 cani da ricerca in valanga e i loro conduttori e 2 elicotteri dell’Air Glaciers per le ricerche e i successivi soccorsi.

Fortunatamente la sciatrice 23enne indossava l’Artva che avrebbe permesso di localizzarla in tempi brevi. Secondo la stampa locale, la giovane sarebbe stata estratta in gravi condizioni per la mancanza d’ossigeno. Una volta rianimata dai soccorritori l’elicottero l’ha trasportata d’urgenza all’ospedale di Sion. Malgrado gli sforzi dei medici, la giovane svedese è morta durante la serata.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close