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Weekend nero sulle Alpi: le valanghe provocano 4 morti e 3 feriti

Elisoccorso (Photo courtesy Ansa.it)
Elisoccorso (Photo courtesy Ansa.it)

CESANA TORINESE, Torino — É aumentato il tragico bilancio di morti per valanga in questo weekend di metà dicembre. Dopo la slavina che ha ucciso due scialpinisti in Alta Valle Camonica, un altro scialpinista è morto in Piemonte, mentre altri tre sono rimasti feriti. In Francia un giovane snowboarder è morto mentre praticava fuoripista sulle Alpes du Sud.

Secondo quanto riporta l’Ansa, sono ben 5 le valanghe staccatasi dalle Alpi Piemontesi che hanno richiesto l’intervento dei soccorsi e in particolare del Soccorso Alpino. Gli incidenti più gravi si sono verificati a danno di alcuni scialpinisti in Alta Val di Susa e in Bassa Valle Stura.

Un gruppo di nove scialpinisti era partito ieri mattina da Cesana Torinese per salire con le pelli su cima Courbion, a quota 2450 metri. Secondo la testimonianza di uno dei superstiti rilasciata al quotidiano La Stampa.it, durante la fase di discesa il gruppo si è diviso. Attorno alle 16, mentre si trovavano a circa 2300 metri di altitudine, le quattro persone che stavano più avanti hanno sentito un forte boato alle spalle e quando si sono voltati una valanga stava inghiottendo i cinque compagni.

Grazie ai dispositivi Artva, le cinque persone sepolte sotto la neve sono state estratte in fretta dai superstiti, ma le condizioni di due di loro sono apparse gravi. Il soccorso alpino e il 118 sono giunti sul posto con l’elicottero per trasportare i feriti in ospedale. Un 46enne se l’è cavata con costole rotte, mentre il secondo scialpinista, un 30enne originario di Giaveno in provincia di Torino, è morto poco dopo il suo arrivo al Cto di Torino.

Tragedia sfiorata invece in provincia di Cuneo dove ieri pomeriggio sei scialpinisti sono stati travolti da una valanga mentre si trovavano a circa 100 metri dalla vetta dell’Alpe di Rittana, cima di 1797 metri che sorge sopra il paese omonimo. Quattro di loro sono usciti indenni, mentre due donne sono rimaste intrappolate nella neve. I compagni le hanno liberate e hanno contattato i soccorsi, giunti sul posto con l’elicottero del 118. Le due ferite sono state trasportate presso l’ospedale Santa Croce di Cuneo per gli accertamenti del caso.

É invece uno snowboarder di 24 anni l’ultima vittima delle valanghe che si sono staccate sulle Alpi durante il weekend. Il giovane si trovava sulla cresta di Razis, sopra l’abitato di Risoul nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, della Francia sud orientale. La valanga lo ha travolto mentre praticava fuoripista. Secondo il quotidiano Le Dauphine, i soccorsi lo hanno trovato dopo circa due ore di ricerche poichè la quantità di neve che si è staccata dal versante era talmente alta che il corpo è stato trovato sotto 2 metri e mezzo di coltre bianca.

Secondo il servizio Meteomont del Corpo Forestale dello Stato, il pericolo valanghe permane anche oggi su tutto l’arco Alpino: dal Friuli Venezia Giulia al Piemonte il pericolo è marcato, ovvero di grado 3 su una scala di 5. Nelle montagne di confine della Valle d’Aosta il pericolo è addirittura superiore, ovvero di grado 4 a causa di alcune deboli nevicate che stanno interessando la zona.

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