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Cade un elicottero in Valbelluna, morti i due uomini a bordo

Il luogo dello schianto dell'elicottero a Morgan, frazione di Tirchiana (Photo courtesy of Agenzia Perona/Il corriere delle Alpi)
Il luogo dello schianto dell’elicottero a Morgan, frazione di Tirchiana (Photo courtesy of Agenzia Perona/Il corriere delle Alpi)

TRICHIANA, Belluno — Sono morti sul colpo i due uomini a bordo dell’elicottero che si è schiantato nella tarda mattinata di ieri in Valbelluna. Il mezzo aereo doveva distribuire esche di cibo intriso di antirabbica per le volpi quando, per cause ancora in corso di accertamento, è precipitato in un campo di mais dopo aver sfiorato i tetti di alcune case.

Secondo quanto riporta il quotidiano Il Corriere delle Alpi, la Smart Elicotteri aveva inviato in provincia di Belluno tre dei suoi dipendenti e un elicottero per una campagna antirabbica. Gli uomini avrebbero dovuto sorvolare la Val di Zoldo e lanciare nei boschi le esche destinate alle volpi per conto dell’Istituto zooprofilattico delle Tre Venezie.

Era la seconda volta che gli uomini svolgevano questo incarico, ma a causa del tempo incerto e soprattutto della nebbia e del vento erano rimasti per due giorni a terra, presso Frontin la frazione del paesino bellunese di Trichiana. Nella giornata di ieri si sono infine alzati in volo: due di loro erano infatti a bordo dell’elicottero mentre un terzo, il meccanico è rimasto a terra. Poco dopo il decollo però qualcosa è andato storto e il mezzo ha iniziato a cadere.

L’elicottero si è avvicinato pericolosamente ai tetti delle case di un’altra frazione di Trichiana, Morgan, abbattendo comignoli, tegole e cavi elettrici fino a schiantarsi in un campo di mais. La popolazione è accorsa per prestare aiuto, ma il carburante fuoriuscito dal mezzo li ha fatti desistere per paura che scoppiasse un incendio. I vigili del fuoco e l’ambulanza sono arrivati poco dopo, ma per i due uomini a bordo non c’era più nulla da fare.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Feltre, il corpo Forestale, lo Spisal e il Cnsas. L’Arpav si è occupato dello sversamento di carburante e il servizio veterinario locale ha recuperato le esche di antirabbica destinate alle volpi che si erano sparse nella zona dell’incidente. La carcassa dell’elicottero è stata posta sotto sequestro e trasferita in un hangar, mentre il luogo dell’incidente è stato transennato e il sindaco ne ha vietato l’accesso.

La polizia ha già avviato le indagini per capire l’esatta dinamica dei fatti. Dalle testimonianze e dai primi rilievi non è ancora chiaro se si sia trattato di un errore umano, di un problema tecnico o di una fatalità.

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