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Pirenei assediati per il 21 dicembre: vietato l’accesso a Bugarach nei giorni dell’Apocalisse

paese e monte bugarach
Paese e Monte Bugarach

BUGARACH, Francia — Trenta giorni alla fine del mondo. Solo un mese ci separerebbe dall’Apocalisse, previsto secondo alcune interpretazioni del calendario Maya per il prossimo 21 dicembre 2012. Dicerie? Forse. Ma molti ci credono. Tant’è che la cittadina francese di Bugarach, che pare sia l’unico luogo al mondo destinato a salvarsi, è stata presa d’assalto. Le autorità francesi hanno perciò deciso di proteggersi, vietando l’accesso al villaggio pirenaico e all’omonimo monte nei giorni del presunto Apocalisse.

Negli ultimi anni la notorietà della cima montuosa del Bugarach, nel sud est della Francia, è aumentata esponenzialmente, proprio a causa delle credenze secondo cui sarebbe territorio “eletto”, destinato a sopravvivere alla fine del mondo profetizzata dai Maya per il prossimo 21 dicembre.  Il motivo? La montagna e il paesino posto a suoi piedi sarebbero luoghi sacri per aver ospitato un tempo il Sacro Graal.

Questa “celebrità” ha sconvolto la tranquillità delle poche centinaia di abitanti di Bugarach, dove case, terreni, perfino baite e stalle sono stati presi d’assalto da persone che li hanno acquistati per scampare all’Apocalisse del 21 dicembre 2012, facendo andare alle stelle i prezzi al metro quadro. E sono migliaia le persone che cercano un alloggio qualsiasi, temporaneo o provvisorio che sia, per soggiornarvi nei temuti giorni di fine dicembre.

Le autorità hanno deciso però di frenare questo fenomeno impedendo l’accesso al monte e alla cittadina. Il prefetto del dipartimento francese dell’Aude, dove si trova Bugarach, ha infatti disposto che nessun estraneo possa accedere alla zona dal 18 dicembre fino al 22 o al 23 a seconda delle necessità del momento. Le forze dell’ordine saranno disposte in modo da sorvegliare l’accesso e impedire a chiunque di violare l’ordinanza delle autorità.

Persa ogni speanza di salvarsi, dunque? No. A quanto pare, secondo la profezia Maya altri paesini si salveranno dall’Apocalisse. Pare siano tutti paesi di montagna, tra i quali figurerebbe anche l’italiano Prà del Torno, che sorge a 1000 metri di quota in Val Pellice. Secondo la leggenda, anche qui avrebbe soggiornato il Sacro Graal nel Medioevo.

Ricordiamo, comunque, che l’Apocalisse del 21 dicembre 2012 è frutto di una interpretazione molto controversa dei calendari Maya, contestata dalla maggior parte degli studiosi specialisti della loro cultura che invece parlano di “inizio di una nuova era”.

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6 Commenti

  1. Non si tratta solo di credulita’: cosa c’entra il Graal con il calendario Maya?. Qui siamo al culmine di stupidita’. Poi magari il mondo, cosi’ com’e’ finisce davvero, ma senza queste idiozie. AT

  2. Devo vendere casa…se dico che anche qui ha soggiornato il Graal magari aumenta di valore!!!Anzi, l’ho giustò inscatolato ieri… Mah!!! Maya e Graal solo a Voyager vanno a nozze!!! Io in montagna ci vado x sfuggire dalla cittá di ogni giorno e ritrovare il bello, quello vero!!!

  3. Ma chi è che tira fuori ‘sti paesini? Da dove vengan fuori?

    A parte la evidente vaccata riguardante la fine del mondo, chi l’ha detto che a Prà del Torno non succederà niente? (Immagino in realtà non sia MAI successo niente in un posto del genere – al più un paio di sagre della polenta e cinghiale)

  4. Bugarach come Rennes le chateau, che distano tra di loro 7/8 km, sono luoghi che custodiscono un antico mistero. Ha trattato molto sapientemente la questioni Michele Allegri, autore del romanzo e-book “Identità perduta”. In pratica esisteva un organizzazione segreta denominata Socistà angelica o AA clericale che difendeva un’antica leggenda nobiliare, il segreto della discendenza della famiglia Hautpoul, la cui ultima rappresentante è stata seppellita nel cimitero della chiesa di Rennes. Pare che sotto al Bugarach ci stia qualcosa di prezioso che gli abitanti locali definivano “il tesoro della famiglia Hautpoul-Blanchefort”, qualcosa di terribile, una sorta di Graal terreno…

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