BERGAMO — E’ uno dei massimi esponenti dell’alpinismo britannico e non solo perché attualmente ricopre la carica di presidente dell’Alpine Club. Il pubblico bergamasco incontra Mick Fowler domenica prossima 18 novembre al Palazzo Palamonti. Reduce da una recente bellissima prima salita nell’Himalaya Indiano e vincitore nel 2002 di un Piolet d’Or, l’alpinista inglese racconterà con immagini e parole le sue eccezionali avventure sulle montagne del mondo.
L’incontro con Fowler comincerà nel pomeriggio alle 18, quando l’alpinista presenterà il suo libro intitolato “Su ghiaccio sottile – La “normalità” delle imprese straordinarie”, il volume, pubblicato da Alpine Studio nel 2010 (ma uscito in Gran Bretagna nel 2005). Poi dopo cena, alle 21.15 continuerà con la serata vera e propria durante la quale l’alpinista mostrerà il suo lungo repertorio di scalate sulle montagne di tutto il mondo: dalle falesie di casa, al Changabang in India, allo Spantik in Pakistan, dal Siguniang nello Sichuan (per cui vinse il Piolet d’or con Paul Ramsden) fino al recente Shiva di nuovo nell’Himalaya indiano. Luca Calvi, traduttore del libro “Su ghiaccio sottile”, sarà in sala come interprete d’eccezione durante gli incontri.
La serata, che inizierà alle 21.30, si inserisce nell’ambito della rassegna “Il Grande Sentiero – habitat, culture, avventure” che prevede una serie di incontri, mostre e proiezioni accomunate dallo spirito di scoperta, che passa attraverso l’entusiasmo e le fatiche dei singoli al confronto con l’ambiente montano. Il progetto, nato dal Laboratorio 80 e dalla rivista Orobie, si articola in diverse date distribuite dal 9 novembre alla fine del mese, tra Bergamo, Nembro e Colere.
