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Monte Bianco: “nessun colpevole” per la valanga sul Mont Maudit

I soccorsi sul Mont Maudit dopo la valanga (Photo klemen gricar courtesy of mountain tracks3)
I soccorsi sul Mont Maudit dopo la valanga (Photo klemen gricar courtesy of mountain tracks3)

AOSTA — É stata provocata da cause naturali la valanga staccatasi sul Mont Maudit che, lo scorso 12 luglio, causò la morte di nove alpinisti. Lo ha riferito il titolare dell’inchiesta ufficiale, Pierre-Yves Michaud, procuratore della Repubblica di Bonneville.

L’inchiesta sulla valanga del Mont Maudit era stata avviata immediatamente dopo la tragedia per accertare se ci fossero responsabilità personali nel distacco della valanga. Ufficialmente, l’inchiesta stata portata avanti dalla Gendarmeria di Chamonix, ed è ancora in corso.

Nonostante ciò il procuratore ha dichiarato nei giorni scorsi che “quanto fino ad ora raccolto ci porta ad escludere che ci siano responsabilità di persone, così come non pare che il distacco si possa mettere in relazione con la presenza di tanti alpinisti sul luogo.”

Nella dichiarazione ufficiale fatta ieri all’Ansa, Michaud ha sostenuto inoltre che il distacco potrebbe essere stato causato “forse da un seracco caduto su una placca a vento o dalla rottura naturale della stessa placca”.

La valanga si era abbattuta su 28 alpinisti che, la mattina del 12 luglio, stavano percorrendo il tratto di salita sul Mont Maudit (alto 4810 metri) lungo la via normale al Monte Bianco. Il distacco causò la morte di 9 persone e il ferimento di altre 14.

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