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Frana di Cimaganda, riaperta la statale dello Spluga

Frana sulla 36 dello Spluga (Foto courtesy La Provincia di Lecco - Domiziano Lisignoli)
Frana sulla 36 dello Spluga (Foto courtesy La Provincia di Lecco – Domiziano Lisignoli)

SAN GIACOMO FILIPPO, Sondrio — E’ riaperta da ieri mattina e nelle ore diurne la Statale 36 dello Spluga. La strada era rimasta interrotta giovedì scorso da un’enorme frana caduta nei pressi dell’abitato di Cimaganda: massi di oltre 200 metri cubi l’uno avevano infatti invaso le carreggiate impedendo la circolazione nella zona tra Chiavenna e Madesimo, ovvero tra il chilometro 123 ed il chilometro 130.

La strada statale, chiusa tra Chiavenna e Campodolcino da venerdì a domenica scorsa, è stata riaperta al traffico ieri mattina a seguito della rimozione dei grossi blocchi di pietra franati dalla montagna. Le vetture attualmente possono percorrerla tra le 7 del mattino e le 10 di sera, mentre nelle ore notturne la circolazione è concessa solo in caso di emergenza ai mezzi di soccorsi. Di notte invece una fotocellula dei Vigili del Fuoco tiene costantemente illuminata la frana, allo scopo di monitorarla.

In base a quanto riferito dalla stampa locale il distaccamento sarebbe stato innescato dalle forti piogge della settimana scorsa. Per mettere in sicurezza il tratto sovrastante la statale 36, sono stati effettuati alcuni disgaggi dei blocci pericolanti, ma le operazioni per il ripristino della normalità, i cui costi sarebbe finanziati in gran parte dalla Regione Lombardia, continueranno ancora nei prossimi giorni.

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