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Un orso bruno trovato morto in Trentino: è il quarto nel 2012

Orso Bruno nel Parco Adamello Brenta (Photo courtesy of www.parcoadamellobrenta.tn.it)
Orso Bruno nel Parco Adamello Brenta (Photo courtesy of www.parcoadamellobrenta.tn.it)

CADERZONE TERME, Trento — La carcassa di un orso bruno è stata ritrovata la scorsa settimana in Val Rendena. Le condizioni dell’animale non hanno ancora permesso di identificarlo nè di stabilire le cause della morte, ma si tratta del quarto esemplare trovato morto quest’anno in Trentino. Una sequenza di ritrovamenti che ha spinto Legambiente ad esprimere preoccupazione per il destino di questa e delle altre specie presenti sul territorio alpino.

Nel pomeriggio di mercoledì 19 settembre è stata ritrovata la carcassa di un orso poco sopra l’abitato di Caderzone Terme, in Trentino. Secondo quanto riporta la nota ufficiale del portale dedicato all’orso della provincia di Trento, i forestali hanno recuperato la carcassa a circa 900 metri di quota per consegnarla all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie di Legnaro.

Lo stato di decomposizione dell’orso lascia supporre che la morte risalga ad alcune settimane prima. Le condizioni della carcassa non hanno permesso una identificazione sicura del sesso dell’età e delle cause della morte. Dai primi esami sembrerebbe un esemplare piuttosto giovane, dal mantello chiaro, il cui peso probabilmente non superava i 70-80 kg. Inoltre, secondo quanto riporta la stampa locale, il giovane orso non era dotato di radio collare.

La carcassa di orso rinvenuta la scorsa settimana (Photo Valter Calvetti courtesy of Archivio Servizio Foreste e Fauna  P.A.T./www.orso.provincia.tn.it)
La carcassa di orso rinvenuta la scorsa settimana (Photo Valter Calvetti courtesy of Archivio Servizio Foreste e Fauna P.A.T./www.orso.provincia.tn.it)

Legambiente ha espresso ieri preoccupazione per la situazione dell’orso sulle Alpi e in particolare in Trentino. L’esemplare rinvenuto è infatti il quarto ad essere morto nella provincia alpina dall’inizio dell’anno. “Ci auguriamo – si legge nella nota di Legambiente – che la Provincia implementi e migliori le azioni volte a salvaguardare una specie preziosa e simbolica per tutto l’arco alpino e per il Trentino”.

E’ proprio il Trentino l’unica regione italiana ad ospitare le tre grandi specie di carnivori alpini: l’orso bruno, la lince e il lupo. “Purtroppo – prosegue la nota degli ambientalisti – queste specie vengono spesso rappresentate strumentalmente come un enorme pericolo per le popolazioni e le greggi delle Alpi. Un approccio che, volutamente, porta a distruggere e a chiudere importanti progetti di tutela, mentre la convivenza tra grandi predatori e attività antropiche è possibile e sperimentata e ha già dato esiti positivi in tante zone d’Europa e del nostro Paese”.

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Un commento

  1. Purtroppo l’Italia è un paese affollato, trovare un’area abbastanza estesa senza tracce umane, case o attività antropiche è pressochè impossibile e il Trentino non fa eccezione.
    Di conseguenza è difficilissima la convivenza tra uomini e animali e spesso il connubio ignoranza e sostenibilità è impossibile.

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