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Neve sulle Alpi fino a 1500 metri: domani fiocchi sull’Appennino

Webcam Tarvisio (Photo courtersy www.3bmeteo.com)
Webcam Tarvisio (Photo courtersy www.3bmeteo.com)

BERGAMO — Brilla il sole, stamattina, sulle Alpi imbiancate da un’altra nevicata settembrina. Ieri la neve è caduta su tutto l’arco alpino sotto i duemila metri, abbassandosi fino a 1500 metri su Tarvisio e le Alpi orientali. Brusco il calo delle temperature: stamattina a Bergamo c’erano soltanto 9°.

Oggi al Nord, l’ingresso di correnti favoniche ha determinato ampi rasserenamenti con cieli fino a tersi tra Piemonte, Ovest Lombardia e Liguria, ma residua instabilità ha interessato i settori orientali, con rovesci sparsi che nella notte hanno coinvolto Emilia Romagna, mantovano, bresciano, pianure venete e Friuli, con accumuli fino a 15 mm a Bologna e 17 mm a Ferrara.

L’aria fredda di origine polare al seguito del fronte ha favorito le prime nevicate stagionali sui settori alpini orientali, con i fiocchi che sono scesi fino a 1800m, localmente fino sotto i 1500m su Tarvisiano. Dal punto di vista termico l’aria relativamente fredda in ingresso da Nord ha fatto precipitare le minime fino ai 9° di Torino e Bergamo, 11°C a Milano, 12° a Piacenza. Ancora mite al Centro-Sud, con minime di 17° a Firenze, 18° a Roma, 21° a Bari, 23° a Palermo.

Ora sul Nord è bel tempo, ma la neve potrebbe cadere domani mattina anche sulle cime di Gran Sasso e Maiella. La neve potrebbe cadere a partire dai 2200-2400 metri sulla dorsale appenninica centro-settentrionale tra giovedì notte e le prime ore di venerdì. Massicci come il Gran Sasso (2912m) e la Maiella (2793m), ma anche le più alte vette dei Sibillini, nelle Marche, vedranno la prima neve di stagione! Non si esclude che una leggera imbiancata possa interessare Venerdì mattina anche Campo Imperatore, ad una quota intorno ai 2000 metri.

Il vortice che andrà formandosi sopra la nostra Penisola, associato a bassi valori di geopotenziale ed al sopraggiungere di aria fredda da Nord, favorirà un sensibile calo delle temperature e della quota neve sull’Appennino centrale tra Giovedì e Venerdì. Ovviamente tutto dipenderà dall’intensità delle precipitazioni: con l’arrivo dell’aria fredda il grosso dei fenomeni è previsto interessare proprio le aree interne del medio Adriatico, con i massicci abruzzesi in pole position per la neve.

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