Sport

Sleddog: Italia, oro ai Mondiali

immagine

AURONZO DI CADORE, Belluno — Samoiedo, alaskan malamute, groenlandesi e siberian husky. Centinaia di splendidi  cani di razza, dal dna temprato nel Grande Nord, in condizioni ambientali estreme, si sono sfidati nella splendida cornice delle Dolomiti Bellunesi, per i Campionati mondiali di sleddog. All’Italia, due ori e un argento.

Il primo oro lo ha vinto il "musher" (così si chiama in gergo chi guida la slitta) Claudio De Ferrari con i suoi 12 siberian husky capeggiati dagli splendidi Sinko e Taiga. Hanno trionfato nella categoria Open, la più spettacolare e complessa, dato l’elevato numero di cani coivolti. L’altro oro è di Giovanni Nardelli, trainato da quattro siberian husky guidati dallo splendido Juri, che ha vinto nella categoria C1.
 
Francesco Beconcini si è invece portato a casa una splendida medaglia d’argento nella categoria A, quella da 8 cani. Anche lui ha vinto con i siberian husky, esibendo una squadra affascinante ed agguerrita con in testa Ledy e Topas.
 
I cani di cui abbiamo citato i nomi sono i cosiddetti "leader" o "capi muta". Dal carattere impavido e attento, hanno un affiatamento incredibile con il loro musher e ricoprono un ruolo prezioso, perchè danno la velocità e la direzione al resto del gruppo.
 
I Mondiali, disputati a Palus San Marco, sono durati tre giorni e hanno visto le squadre contendersi il titolo in 10 categorie. Oltre alle varie specialità della slitta, che cambia categoria a seconda del numero di cani che compongono la muta trainante (dalla Open, con più di 9 cani, alla D, con due soli cani), ci sono due prove curiose: lo "Ski Joerin" e "la Pulka". Nello Ski Joerin, uno o due cani trainano direttamente uno sciatore, mentre nella Pulka, uno due o tre cani trainano uno slittino, chiamato appunto "pulka".
 
La corsa con i cani da slitta è uno sport affascinante, fatto di passione, affetto e profonda empatia tra l’uomo e i cani, che ad un solo sussurro sono in grado di cogliere la volontà del loro musher. Non esistono briglie ne tanto mento fruste, solo tanto tempo passato insieme, per imparare a conoscersi a fondo.
 
E’ forse per questo che lo sleddog sta riscuotendo sempre più successo in tutto il mondo. In Italia se ne occupa la Federazione Internazionale Fistc.
 
Sara Sottocornola 
 
 

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close