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Salviamo le montagne italiane: Fausto De Stefani sul Terminillo per un appello a Napolitano

CAI_MWRIETI — “Salviamo le montagne italiane: un tesoro della nazione a rischio”. Questo il messaggio che Mountain Wilderness e la Lipu vogliono lanciare al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con la manifestazione “Facciamo la pace con le montagne” organizzata per oggi, domenica 1 luglio, su otto vette italiane, dalle Alpi all’Appennino. Alla guida del corteo sul Terminillo ci sarà l’alpinista Fausto De Stefani con il presidente di Mw Carlo Alberto Pinelli.

Il Monviso, montagna simbolo del Piemonte e di tutti gli alpinisti italiani; la Vetta d’Italia (Alto Adige), che con l’occasione sarà ribattezzata Vetta d’Europa in ricordo di un progetto di Alex Langer; il Monte Cavallo (Friuli-Venezia Giulia) dove si vogliono costruire nuovi impianti di risalita, le Alpi Apuane (Toscana), martoriate dalle cave, il Gran Sasso d’Italia e il Sirente (Abruzzo) posti al vertice di due parchi naturali in crisi, il Terminillo (Lazio), oggetto di diversi progetti turistici.

Queste le montagne dove domenica si raduneranno oggi gli ambientalisti di Lipu e Mountain Wilderness, per lanciare un appello a Napolitano perchè intervenga a favore della protezione dell’ambiente alpino. Su due di queste vette (Terminillo e Monviso), i volontari della Lipu libereranno alcuni uccelli selvatici curati dai centri recupero gestiti dall’Associazione: “un esempio di un corretto e rispettoso rapporto tra uomo e natura”, recita il comunicato di Mw.

“Le montagne italiane non rappresentano soltanto una riserva, unica al mondo, di paesaggi, tradizioni, cultura, eventi. – si legge nella missiva indirizzata a Giorgio Napolitano dai presidenti di Lipu e Mw -. Esse sono anche un ecosistema fragile, ricco di natura, fauna, diversità biologica, troppo spesso e per troppo tempo aggredito da interessi che poco hanno a che fare con quelli, autentici, della comunità nazionale. Le montagne sono oggi luoghi ad alto rischio di distruzione e perdita di significato, perché si ignora o si interpreta male il loro ruolo formativo e la loro vocazione, abbandonandole all’invasione indiscriminata di un turismo esclusivamente ludico o, al contrario, emarginandone sempre più gli abitanti e il loro prezioso patrimonio di tradizioni e di saperi. Fare la pace con le montagne significa proteggerne efficacemente la biodiversità e il grande patrimonio ambientale e paesaggistico che esse custodiscono (…). Per questo Le chiediamo un Suo autorevole intervento, che metta in luce le preziose peculiarità dello straordinario patrimonio, naturale e culturale rappresentato dalle montagne, e possa stimolare attenzione e virtuose iniziative da parte delle amministrazioni e della politica”.

La manifestazione coinvolge varie altre associazioni, tra cui Federtrek, Altura, WWF e numerose sezioni del Club Alpino Italiano.

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