Storia dell'alpinismo

Addio Mike Westmacott, membro della spedizione all’Everest del ’53

Mike Westmacott (Photowww.thebmc.co.uk)
Mike Westmacott (Photowww.thebmc.co.uk)

KESWICK, Gran Bretagna — E’ morto Mike Westmacott uno degli ultimi membri della mitica spedizione all’Everest del 1953, che vide arrivare due uomini, per la prima volta nella storia, sul Tetto del mondo. Come si sa, quei due uomini furono il neozelandese Sir Edmund Hillary e lo Sherpa Tenzing Norgay: Westmacott invece fu incaricato di trovare un passaggio sull’Icefall e di tenerlo aperto fintanto che altri scalatori si trovavano ai campi più alti. Alpinista, presidente dell’Alpine Club e del Climbers’ Club, si è spento la settimana scorsa all’età di 87 anni.

Il British Mountaineering Council lo definisce una presenza costante e importante degli ultimi 60 anni dell’alpinismo inglese. Westmacott, era nato nel 1925, aveva studiato matematica alla Oxford University, di cui è stato anche presidente del club alpinistico, dopo aver fatto parte dell’Indian Army Engineers alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Come racconta il sito della associazione britannica, nonostante fosse già un alpinista esperto, la spedizione all’Everest del 1953 fu la sua prima esperienza in Himalaya. Venne a conoscenza della spedizione da un amico mentre scendeva dal Cervino, e una volta tornato a casa si iscrisse alle selezioni. Poi fu invitato a colloquio dal Colonnello John Hunt alla Royal Geographical Society.

Membro del comitato Himalayan Trust in the UK, il suo più noto contributo è stato l’ideazione e la realizzazione dell’Himalayan Index, un database di riferimento che conta oltre 2.500 vette in Himalayae e raccoglie informazioni sulle spedizioni sulle montagne di oltre 6000 metri in Asia.

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