Ghiacciaio Changri Nup: installata la prima stazione idrometrica Share-Everest
KATHMANDU, Nepal — Nei giorni dal 2 al 6 Maggio 2012, una spedizione congiunta Università degli Studi di Milano e Politecnico di Milano, insieme allo staff del laboratorio Piramide di EvK2Cnr ha condotto una campagna glaciologica sul ghiacciaio del Changri-Nup. Si tratta di un tipico ghiacciaio himalaiano, quasi interamente ricoperto da detrito, che confluisce nel maggiore ghiacciaio della regione, il Khumbu, proprio ai piedi dell’Everest.
I rilievi su questo ghiacciaio iniziarono circa vent’anni fa, sempre nell’ambito delle missioni EvK2Cnr, e si concentrarono soprattutto sul suo settore superiore, senza copertura detritica e ormai separato dal corpo principale (Changri-Nup “bianco”), che è divenuto un ghiacciaio campione di riferimento per lo studio dei cambiamenti climatici e dei loro effetti sulla criosfera in Himalaya.
Lo scopo della missione 2012 era di installare strumentazione per monitorare l’ablazione del ghiacciaio ed i flussi idrologici relativi, nell’ambito del progetto Share-Paprika.
Il team Changri Nup 2012, composto da Daniele Bocchiola, Andrea Soncini ed Umberto Minora ha installato paline ablatometriche atte a monitorare l’ablazione e condotto rilievi nivologici fino alla quota 5700, dove è già presente una stazione meteorologica installata nel febbraio del 2010 nell’ambito del progetto Share.
Di particolare importanza l’installazione della prima stazione idrometrica collocata in Everest nell’ambito dell’iniziativa Share, a 5400 m, che monitorerà i deflussi del Changri Nup durante la stagione estiva.
Il Dipartimento Scienze della Terra di Unimi ed EvK2Cnr stanno conducendo da diversi anni un’attività di monitoraggio meteorologico e glaciologico del ghiacciaio Changri Nup, I dati raccolti durante la spedizione e quelli registrati dalle stazioni nei prossimi mesi serviranno ad implementare modelli di bilancio di massa ed idrologici, che permetteranno di quantificare le recenti evoluzioni del ghiacciaio e di valutare il verosimile effetto atteso di variazioni climatiche nel prossimo futuro.
I risultati preliminari dei primi due anni di misure meteorologiche e della campagna 2012 sono stati presentati al congresso di Icimod ‘Cryosphere of the Hindu Kush Himalayas’, tenutosi a Kathmandu dal 14 al 18 Maggio.
Daniele Bocchiola, Claudio Smiraglia, Guglielmina Diolaiuti
Info sul congresso Icimod: http://www.icimod.org/?q=7237