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Morto l’operaio travolto dalla frana al San Gottardo

La frana sulla ferrovia del San Gottardo (Photo courtesy of 20minuten/Gianni Walther)
La frana sulla ferrovia del San Gottardo (Photo courtesy of 20minuten/Gianni Walther)

GURTNELLEN, Svizzera — É dato ormai per deceduto l’operaio rimasto sepolto sotto la frana staccatasi dalle montagne svizzere martedì scorso. Il corpo del 29enne, che al momento del distaccamento stava lavorando sulla linea ferroviaria del San Gottardo con alcuni colleghi, è infatti tuttora incastrato sotto i materiali franati e secondo i tecnici non ci sarebbero più speranze di trovarlo vivo.

Il gruppo di operai si trovava nel tratto ferroviario tra le stazioni di Erstfeld e Göschenen, nel canton Uri per dei lavori di consolidamento, quando attorno alle 9 la montagna aveva ceduto. La frana aveva investito 3 operai, 2 dei quali erano stati salvati immediatamente mentre per il terzo i tentativi di recupero si erano rivelati vani.

Tuttora cercare di estrarre la salma del 29enne dal luogo in cui è sepolta è molto pericoloso. Al lavoro c’è solo un escavatore comandato a distanza perchè è ancora troppo rischioso avvicinarsi. Il team di geologi intervenuti sul posto ha dichiarato infatti al quotidiano 20 Minuten online che ci sarebbero ancora circa 500 metri cubi di roccia che potrebbero franare.

Gli specialisti stanno ora cercando di valutare le prossime mosse sia per rimuovere i massi ancora pericolanti sia per liberare la sede ferroviaria e i binari. La data di riapertura della linea del San Gottardo rimane tuttora incerta. I quotidiani locali riportano come termine indicativo un mese, ma è impossibile al momento determinare con certezza quanto dureranno i lavori.

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